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ph. Dario Garofalo and Davide Mandolini

24 Aprile 2019

Firenze su misura Wunderkammer

Fino al 1° maggio, alla Fortezza da Basso, la mostra dedicata all'alto artigianato fiorentino

Metti alcuni dei più importanti maestri artigiani fiorentini, prendi le loro creazioni più iconiche, lavorazioni dal vivo e un allestimento ispirato al genio dei geni, Leonardo da Vinci… Il risultato finale? Firenze su misura Wunderkammer, mostra centrale dell’83° Mostra Internazionale dell’Artigianato (MIDA), un’edizione completamente rinnovata nell’anno della prestigiosa candidatura di Firenze a capitale dell’artigianato 2019 e che ha come protagonisti principali proprio la nostra città e le sue eccellenze artigiane.

Dal 24 aprile al 1° maggio, nei monumentali spazi della Sala della Volta della Fortezza da Basso, le opere di questi indiscussi maestri d’arte raccontano storia, presente e futuro delle più autentiche tradizioni fiorentine. Una mostra promossa da Fondazione CR Firenze e Firenze Fiera e curata da OMA (Osservatorio dei Mestieri d’Arte) e da Gruppo Editoriale, già autori di Firenze su misura. Craft Shopping Guide: il prezioso volume da cui prende vita l’esposizione - in vendita nelle migliori librerie e online - che traccia un suggestivo viaggio tra i mestieri d’arte di Firenze, attraverso i volti, le botteghe e i cult di questi 60 grandi interpreti contemporanei della tradizione.

A rendere ancora più unica questa esperienza lo scenografico allestimento progettato da EligoStudio, ispirato ai solidi platonici di Leonardo da Vinci, di cui proprio quest’anno ricorre l’anniversario dei 500 anni dalla morte. Sei strutture, ognuna dedicata a un’arte - home décor, gioielleria, pelle, sartoria, accessori e profumi - interpretate come sei wunderkammer, alla lettera “camera delle meraviglie”, termine nato nel XVI secolo, usato dai nobili e dall’alta borghesia per indicare il luogo dove erano custodite le collezioni di oggetti di valore.

In questi scrigni sono state incastonate, come diamanti rari, opere uniche che creano un ventaglio di bellezza, arricchito da video-documentari, suoni e profumi.
Insieme ai capolavori in mostra, questi eccezionali artigiani si alternano, mostrandone dal vivo alcune delle tecniche di realizzazione. Tra questi, maestri fiorentini come Tommaso Pestelli, bisnipote del gioielliere delle più importanti teste coronate degli inizi del Novecento, capace di realizzare splendidi gioielli e sorprendenti oggetti d’arredo che vedono fondersi armoniosamente specchiate conchiglie, pietre preziose, oro e argento. Ma anche giovani talenti arrivati da tutto il mondo, come Kyoko Morita, artigiana delle borse in pelle e anima di Il Merlo Bags: nata a Chicago e cresciuta in Giappone, dopo gli studi a Kyoto è volata a Firenze, dove ha frequentato nomi storici come la Scuola del Cuoio, per poi aprire, nel 2018, il proprio laboratorio.

Nella città che si narra accolse il granduca Cosimo I de’ Medici - di cui quest’anno ricorre l’altro importante anniversario, ovvero i 500 anni dalla nascita - con pregiatissimi drappi, seta e oro, non poteva mancare poi l’Antico Setificio Fiorentino, i cui telai scandiscono il tempo in quel di San Frediano dal 1786, nonché custode di un incredibile macchinario per l’orditura progettato dallo stesso Leonardo da Vinci. E ancora Moleria Locchi, in Oltrarno dalla fine dell’Ottocento per realizzare capolavori di vetro e cristallo secondo le antiche tecniche di soffiatura, molatura e incisione. Sempre in Oltrarno, gli eredi di una intera generazione di bronzisti fiorentini come Il Bronzetto.

C’è poi la scagliola, o pietra di luna, che con i suoi pigmenti colorati è un’antica tecnica seicentesca, riportata in auge da Bianco Bianchi con le sue straordinarie creazioni, tra le quali il celebre tavolo con testa di Medusa, logo della maison Versace. E come non parlare dei profumi? Fu infatti sempre una Medici, Caterina, a introdurre l’uso dei profumi alla Corte di Francia portando con sé, in occasione delle nozze con Enrico II di Valois, Acqua della Regina (oggi Acqua di Santa Maria Novella), un bouquet fresco e agrumato creato appositamente per lei dai frati Domenicani di Santa Maria Novella, che si stabilirono a Firenze nel 1221, e ai quali risalgono le origini dell’Officina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella, realtà artigiana fiorentina conosciuta in tutto il mondo. Questi ed altri magnifici Maestri, da seguire anche sui social con l’hashtag #firenzesumisura. 

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