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17 Giugno 2019

Il Dodecaedro del Genio

A Firenze, in piazza della Signoria un grande poliedro, con all'interno un albero di gelso, presenta la mostra "La botanica di Leonardo"

Un enorme poliedro con all’interno un albero di gelso: l’installazione, allestita nel corso di due notti di lavoro, è stata svelata in piazza della Signoria, nel cuore di Firenze, tra lo stupore e la curiosità dei presenti.

Una grande struttura da venerdì accoglie i visitatori della piazza, una nuova presenza temporanea posizionata tra i capolavori del Rinascimento fiorentino, a pochi passi da Palazzo Vecchio, dalla Statua equestre di Cosimo I e dalla fontana del Nettuno. Un grande simbolo alto sei metri che anticipa e presenta i contenuti della mostra La botanica di Leonardo. Per una nuova scienza tra Arte e Natura. L’esposizione, che prenderà il via il prossimo 13 settembre a Firenze nel Complesso museale di Santa Maria Novella, è un tassello fondamentale nel percorso che la città ha dedicato alle celebrazioni leonardiane.

Il poliedro, con la presenza “verde” del gelso, inviterà i milioni di visitatori della Piazza a riflettere su uno dei grandi ed innumerevoli interessi del genio di Vinci, che saranno presentati in mostra in un modo del tutto inedito. La grande passione per la botanica e per l’osservazione della natura, le numerose intuizioni e indagini sulle forme del mondo vegetale e in generale sul sistema del vivente: tanti temi che evidenzieranno la profondità del pensiero leonardiano, ricco di implicazioni anche per la contemporaneità.

Insieme, Gelso e Dodecaedro, sono il simbolo della mostra La Botanica di Leonardo. Per una nuova scienza tra Arte e Natura che presenterà gli studi, le intuizioni e le indagini del Maestro di Vinci. La natura è un’entità in movimento i cui schemi si riflettono a livello di micro e macro cosmo: il concetto di ‘pensiero sistemico’ di Leonardo da Vinci nasce da questo assunto di base che il Genio toscano, cento anni prima di Galileo e Bacone, sviluppò attraverso un nuovo approccio empirico allo studio del mondo naturale. Da qui l’osservazione sistemica dei processi e la decodificazione dei dati attraverso l’alfabeto della scienza, la matematica. Fu il principio del ‘metodo scientifico’ moderno e contemporaneo.

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