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26 Luglio 2019

Dalle dune alla tenda

I 100 anni del Bagno Silvio in una storia di Umberto Cecchi

Ci sono storie che meritano di essere raccontate. Una di queste è quella del Bagno Silvio, stabilimento balneare tra i più conosciuti della Versilia, che quest’anno celebra 100 anni.

Per festeggiare questo bellissimo traguardo Vanna e Luca Dazzi, insieme a Gianluca Frediani, figlio di Vanna, hanno deciso di mettere nero su bianco questa storia centenaria, che ha avuto inizio, appunto, nel 1919 fra le dune, allora, di Forte dei Marmi. Da quell’anno cinque generazioni della famiglia Dazzi si sono occupate con passione di questo meraviglioso tratto di costa fortemarmina e dei suoi affezionati ospiti.

Inizialmente a curare questi trenta metri di sabbia fu il guardiano del cavalier Susini, Pietro Dazzi, che si occupava anche della villa antistante, dove la nobile famiglia fiorentina si trasferiva nei caldi mesi estivi. Di lì a pochi anni la proprietà della spiaggia fu ceduta al giovane figlio di Pietro, Silvio, che per primo, grazie anche all’aiuto della moglie Concetta, si adoperò per attrezzarla, iniziando la straordinaria trasformazione, che ha reso un arenile con solo un piccolo capanno quello che oggi è un salotto pieds dans l’eau, dove ci si sente a proprio agio sia in costume che in abito da sera.

Voce narrante di questo libro dal profumo di mare - 160 pagine con copertina rigida, edito da Gruppo Editoriale - è Umberto Cecchi, una delle firme più importanti della Toscana. Grande giornalista, da sempre amante della Versilia e frequentatore del Bagno. Come lui, i molti volti noti che si vedono passare in queste pagine, come Ugo Tognazzi, che amava trascorrere al Bagno Silvio i suoi momenti liberi tra una ripresa e l’altra di Amici Miei - Atto III, Tony Renis, Andrea Bocelli, Gianni Mercatali - l’uomo della comunicazione che ha fatto della sua tenda al Bagno Silvio il suo ufficio estivo, alla cui ombra accoglieva i suoi illustri amici, tra cui Fernando Botero - e la lunga lista di chef e critici gastronomici, che qui, dove la buona cucina ha fatto sempre da collante, trovano uno dei luoghi prediletti per la loro estate. Tra questi Gianfranco Vissani, Davide Oldani e Davide Paolini, il ‘gastronauta’, che in questo libro racconta la cucina di mare del Bagno, “senza fronzoli, autentica e appetitosa”, e la sua passione per i famosi Spaghetti alle Arselle o per la torta di mele ‘alla Lide’, madre di Vanna e Luca. Una delle tante tradizioni di famiglia che qui vivono ancora, quella delle arselle, memoria non solo del loro inconfondibile sapore, ma anche delle giornate trascorse a pescarle con il tipico retino, così come faceva Silvio.

Oggi a gestire lo stabilimento sono Gianluca Frediani e sua moglie Laura, con le loro 35 tipiche cabine in legno e le 38 tende, diventate un cult di Forte dei Marmi dopo la ‘rivoluzione della tenda’, di cui il Bagno Silvio fu uno dei precursori. Giovani eredi i loro figli, la piccola Emma e Gianmarco, che dopo essersi diplomato nella scuderia della scuola ALMA, a Londra fa lo chef nella celebre catena di ristoranti Zuma.
I prossimi cento anni vanno ancora scritti, ma siamo sicuri che regaleranno altre magnifiche storie. 

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