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Lavinia Rinaldi

27 Settembre 2015

Biennale dell'Antiquariato a Firenze

Le tendenze del mercato antiquariale e il parere degli opinion leader del settore

Arte, bellezza e mercato tornano ad animare la splendida cornice di Palazzo Corsini a Firenze, trasformando la città in vetrina mondiale delle eccellenze dell'arte italiana e internazionale.

La 29esima edizione della Biennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze, la più antica e una delle più importanti, al pari di Maastricht o di Parigi, rappresenta il polo di confronto e attrazione per una indispensabile visione del mercato dell’arte e delle tendenze. Abbiamo raccolto le voci di alcuni opinion leader di questa edizione.

Marco Voena
L'oggetto d'arte, un investimento o uno status simbol? C'è ancora chi compra per passione ?

Il collezionismo è passione, ma è pur sempre uno status e un investimento. La passione deve guidare l'acquisto, però sta a ciascun individuo dare le sue direttive principali e priorità.

Il collezionista d'arte antica si apre oggi al contemporaneo. Per convinzione o per moda?
Nel mondo globale si è costantemente bombardati da immagini, è giusto tarare l’occhio sul contemporaneo. L'arte contemporanea crea l'atmosfera del nostro presente, l'arte antica ci riallaccia alle radici. Il dialogo tra antico e contemporaneo è la chiave per assecondare l'oggi.

L'arte è ancora un bene rifugio?
Per prima cosa l'arte è rifugio per l'anima, un’inebriante e fedele compagna di vita. Non basta investirvi, bisogna essere capaci di goderne intrinsecamente.

Riccardo Bacarelli
Il gusto del collezionista d’antiquariato si sta ampliando, e oggi spazia dall’arte antica all’arte contemporanea, per convinzione o per moda?

L'apertura viaggia in ambedue sensi, ci sono collezionisti che dall’antico passano
al moderno e viceversa. Le tendenze seguono anche la moda ma l’arte è universale, difficile preferire un periodo escludendone un altro.

L'opera d'arte, un investimento o solo status symbol?
L’opera d’arte è un ottimo investimento; possederla ed esibirla fa parte della vanità dell'uomo e diventa un status symbol d’appartenenza. La passione è il motore principale del collezionista, il desiderio di conoscenza, l’amore e la sensibilità per l’arte.

La Biennale continua, con la sua tradizione, a rappresentare una tappa fondamentale nel panorama del mercato dell'arte mondiale?
La Biennale, di cui ho l’onore di appartenere al comitato organizzativo, è sempre stata un evento centrale nell’universo antiquariale internazionale. Mi accompagna fin da piccolo, è un punto fermo per la mia famiglia di antiquari fiorentini, e fin dalla sua creazione è considerata la vetrina mondiale più importante per l’arte italiana.

Enrico Frascione
L'arte è sempre un bene rifugio?

Assolutamente si…naturalmente per oggetti di prestigio e qualità, le belle cose racchiudono il segreto del successo.

Il mercato dell'arte è per i giovani? Esistono formule finanziarie per incentivarli all'acquisto?
I giovani sono distratti da troppe offerte effimere e nebulose, spesso non all'altezza delle loro reali possibilità. Formule finanziarie esistono ma per accedervi la burocrazia e le lungaggini sono snervanti.

Cosa rappresenta per lei la Biennale?
Sono stato presente a tutte le manifestazioni Fiorentine dal 1959, ho conosciuto e ammirato le capacità intellettuali dei segretari generali che si sono avvicendati, dai fratelli Bellini, a Guido Bartolozzi, al geniale Giovanni Pratesi, fino al vulcanico Fabrizio Moretti di oggi. Il pubblico colto e raffinato della Biennale si aspettava molto da questa edizione e sono sicuro che non se ne è andato deluso.

Otto Nauman
L’acquisto di un’opera d’arte è più un investimento, uno status symbol, o una passione?

L'arte è innegabilmente un investimento ma anche uno status symbol, senza annullare il ruolo della passione nell’acquisto. Molti investitori, dopo l'acquisizione di alcune opere d'arte, si trasformano in appassionati collezionisti .

L’acquisto di un opera d’arte antica o moderna è ancora un buon investimento?
Sì , se è fatto dal gallerista di fiducia. Se si compra all'asta senza una guida, si rischia di costruire una collezione senza alcun valore.

Oggi qual è il peso della Biennale in ambito internazionale secondo lei?
Penso che sia nata come una manifestazione dal sapore nazionale ma la leadership di Fabrizio Moretti la sta trasformando in una fiera internazionale e in un grande evento culturale.

Konrad Bernheimer
Oggi conviene investire nell’arte?

Lo è se fatto con intelligenza e seguendo buoni consigli e, a mio parere non si dovrebbe mai comprare arte senza passione! Coloro che acquistano solo per fare un buon investimento o per status non costruiranno mai una collezione valida e interessante.

Il mercato dell'arte è per i giovani?
Si, lo è, anche se non ci sono tendenze che indicano se esiste e quale sia il settore prediletto dalle giovani generazioni. Mia figlia Bianca, ad esempio, apprezza molto la fotografia. I giovani sono più aperti sicuramente al contemporaneo e con il consiglio di un buon rivenditore imparano a distinguere la qualità, poi a seconda del loro budget cominciano pian piano a comprare.. è possibile trovare buona qualità in ogni fascia di prezzo.

Qual è il valore internazionale della Biennale?
Continua ad essere la mostra mercato più internazionale in Italia e grazie alla collaborazione con la fiera di Monaco di Baviera HIGHLIGHTS, proprio in questa edizione, sono certo che abbia incrementato il suo appeal internazionale.

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