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Sabrina Bozzoni

18 Dicembre 2019

Sapori dal mondo a Firenze, ovvero i ristoranti dove la cucina proviene da terre lontane

A caccia di esperienze gastronomiche fuori dal comune, nel cuore della città

Dal rigore estetico e filosofico della cucina nipponica, all’anima antichissima di quella cinese, dalle intime suggestioni della cucina Kosher, alla ricca terra russa, raggiungendo l’inebriante profumo dell’India. I ristoranti dove scoprire i sapori dal mondo a Firenze.

CIBLÈO via del Verrocchio, 2r ph. +39 055 2477881

Una L al posto della solita R. Nasce così il primo ristorante coreano-nipponico-toscano ideato da uno degli uomini di cucina simbolo in città, Fabio Picchi. Il Ciblèo - Tortelli e Ravioli non poteva che essere l’epilogo di una storia d’amore dello chef Picchi verso un piccolo ristorantino di Kyoto, nato nel 1988. Tutto quello che gli fu regalato in 5 anni di lavoro in Giappone ebbe inizio in quel momento e tutto l’Oriente entrò con passione nel suo esser cuoco: la Corea con i suoi sorprendenti cibi e la Cina con i suoi antichi saperi. Ad attendervi 16 posti a sedere di cui 8 al banco. In cucina, oltre a Fabio Picchi, una chef coreana e un souf chef giapponese.

FULIN LUXURY CHINESE EXPERIENCE via Giampaolo Orsini, 113r ph. +39 055 684931

Fuori un tipico palazzetto della Firenze di fine ‘800, dentro un’atmosfera avvolgente e raffinata che guarda alla Cina più autentica. Per una volta abbandonate la concezione “pop” della cucina cinese e immergetevi nelle esperienze di Fulin Luxury Chinese Experience, dove ambienti, arredi e proposte eno-gastronomiche sono veramente esclusivi. Da Fulin solo piatti della provincia di Pechino, rivisitati in chiave gourmet, da abbinare a studiate etichette toscane. In cucina due giovani chef cinesi affiancati da una brigata internazionale. Per finire una splendida terrazza per aperitivi, piatti e cocktail profumati d’oriente.

DIM SUM RESTAURANT via dei Neri, 37r ph. +39 055 284331

Come s’intuisce già dal nome, nella carta di Dim Sum Restaurant a farla da padrone sono questi piccoli bocconi che incantano il cuore: ravioli, proposti nelle loro vesti più tradizionali oppure rivisitati in modo da stupire i commensali con abbinamenti inconsueti. Ma non mancano altri gustosi piatti, come i noodles preparati al momento da un pugno di pasta madre, cotti poi in brodo, oppure saltati in padella.

BUND piazza Ferrucci, 1r ph. +39 3395000060

Il ristorante sulla rive gauche dell’Arno prende il nome dal viale sulla sinistra del fiume Huangpu, uno dei luoghi simbolo di Shanghai, noto per l’eleganza di edifici e locali. La cucina però spazia tra le varie specialità regionali della Cina, con un team di chef specializzati per ogni tipo di preparazione, tra cui la famosa Anatra alla Pechinese e i coloratissimi Dim Sum. Un locale di 300 metri quadrati voluto dalla famiglia Xia, già proprietaria del ristorante giapponese Koko, con cui è internamente collegato tramite uno dei due raffinati privé.

KOKO piazza Ferrucci, 4/5r ph. +39 055 6587428

Passiamo alla cucina del Sol Levante partendo proprio da Koko. Elegante ristorante e sushi bar. Il menu riserva parecchie sorprese tra cui una scelta sconfinata di carpacci, chirashi e maki. Da non perdere il Fuoco Gunkan (salmone con erba cipollina, crema di formaggio e salsa dello chef flambé), e i Dragon Maki (Gamberi fritti tonno tritato con esterno misto pesce e salsa dello chef), da gustare magari a uno dei tavoli della raffinata sala Tatami.

Koko

MOMOYAMA borgo San Frediano, 10r ph. + 39 055 291840

Soffitti a volte, interni minimal, colori pastello e luci soft. Questo è solo il preludio del viaggio alla volta dei sapori nipponici di Momoyama, nel cuore dell’Oltrarno. La cucina cruda diretta da Gabriel Camara propone il classico menu giapponese di sushi e sashimi, inside out rolls e i tempura roll, piatto cult del locale. Ottima anche la cucina giapponese cotta dello chef Lorenzo d’Agnello.

Momoyama

THE FUSION BAR & RESTAURANT vicolo dell’Oro, 3 ph. + 39 055 27266987

Un’esperienza culinaria innovativa e fuori dagli schemi. Aperto accanto al Gallery Hotel Art, il ristorante offre il meglio della cultura gastronomica Fusion e Nikkei, impreziosita da una continua ricerca e sperimentazione. 33 posti seduti nella sala interna e 30 posti nella terrazza esterna a cui è possibile aggiungere la splendida Library, portando così a 80 il numero degli invitati. Gli chef del Fusion propongono e reinterpretano gli ingredienti tipici della cultura mediterranea nel rispetto della più alta cucina giapponese e dei suoi classici accostamenti, creando inedite combinazioni di stile e sapore. Nikkei Tapas, Sushi e Cocktails. La cucina fusion vi trasporterà in un mondo di abbinamenti inaspettati e gusti speziati: divertitevi a scoprire il menù Tapas e chiedete al nostro Barman di creare un cocktail su misura per voi.

The Fusion Bar & Restaurant - Gallery Art Hotel

RISTORANTE INDIA viale Gramsci, 43/a ph. +39 055 599900

Ci allontaniamo dal centro città per concedersi uno step di sapore immersi nella meravigliosa Fiesole, è proprio qui che si pone India, il ristorante indiano più antico di Firenze. Il primo a proporre la cucina etnica indiana dal 1994 grazie alla sagace intuizione di Edoardo Castorina, il proprietario, insieme alla famiglia Drogba. Protagonista il gusto dell’India in tutte le sue forme, sul menù carni di pollo, agnello, maiale cucinati con il tradizionale metodo del forno Tandoori insieme ai sentori unici delle spezie, piccanti e non.

RUTH’S via Luigi Carlo Farini, 2/a ph. +39 055 2480888

Solo cibo kasher cucinato nelle due cucine separate in modo che le pietanze non possano “contaminarsi”, come da tradizione. Un ritrovo vegetariano in cui si mangiano un buon cous cous di verdure con salsa harissa, hummus all’israeliana, borekas al formaggio, caponata alla giudea e falafel davvero ottimi. A fare da cornice un locale accogliente, crocevia di viaggiatori, dotato di disegni e vignette appese alle pareti. Un tocco di cultura ebraica da gustare a tavola.

Ruth's

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