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La moda di Giorgio Armani

Marta Innocenti Ciulli

12 Giugno 2020

La moda di Giorgio Armani

Un viaggio dentro lo stile del Signore della moda italiana

Da sabato 4 luglio fino a domenica 18 ottobre, a Forte dei Marmi, la boutique multimarca Fiacchini di via IV Novembre ospita un allestimento temporaneo Giorgio Armani che acccoglie, oltre a un’ampia selezione di capi della collezione uomo e donna, la serie di borse La Prima, arricchita dalle nuove versioni presentate in anteprima.

Ad accogliere i visitatori sarà il gorilla verde, riproduzione a grandezza naturale dell’artista Marcantonio, che si ispira a Uri, il gorilla di resina nera, che lo stilista Giorgio Armani ha nella sua casa di Milano. L’allestimento ha colori e grafiche a tema jungle e dettagli in corda. La Prima, ispirata all’originale modello disegnato da Giorgio Armani negli anni Novanta, è la nuova serie di borse che, grazie a specifiche tecniche di fabbricazione, l’attenta lavorazione manuale e le cuciture sartoriali dalla precisione millimetrica, racconta l’evoluzione della mano d’opera artigiana Made in Italy, espressione del lusso nel più puro stile Armani.

Nei mesi dell'emergenza sanitaria e del lockdown la Giorgio Armani è stata la prima azienda italiana a convertire la produzione dei suoi stabilimenti italiani in camici monouso. “Una decisione doverosa, un gesto di aiuto ma anche di ringraziamento ai medici e agli
infermieri impegnati in prima linea”.
E quando Giorgio Armani parla, il mondo
ascolta.

Nato a Piacenza, protagonista assoluto della fioritura della moda a Milano,
Giorgio Armani entrò nel mondo della moda quasi per caso. Fu l’influenza di Sergio Galeotti (socio e amico scomparso nel 1985, ndr) a intuirne il talento e a spingerlo nel progetto di creare una linea propria.

Pochi hanno influenzato la moda come lui lo fa da ben quarantacinque anni, da quel 1975 in cui firmò la prima linea Giorgio Armani, con la collezione p/e 1975. Inutile ricordare che la celebrità nacque con i tailleur, anzi con le sue giacche, quella di Richard Gere in American Gigolo del 1980 gli aprì addirittura le porte di Hollywood e il cuore dell’America.

La sua giacca liberò l’uomo dall’antica corazza, per la donna ne ricopiò la linea ma diventò più semplice, senza le pince nei punti strategici, destrutturata e meno rigida, via le strutture interne, assottigliate le spalline.

Giorgio Armani SS20

Dava sicurezza grazie alla disinvoltura che regalava ed era lontana da quei tailleur da
signora degli anni Quaranta. Da formale e imbalsamata acquista una sciolta aria
vissuta, giovane e per tutte le età. Per le donne di quegli anni impazienti di far
carriera, senza voler assomigliare agli uomini, questo era il nuovo modo di vestire:
elegante, raffinato, femminile e difensivo.

Presto le sue sfilate, anche per la ricerca delle location, saranno le più attese. L’intuizione che sarebbero diventati soprattutto i giovani i prossimi consumatori di moda, quella capacità di cogliere un sentimento fra mille che si affollano nel quotidiano, non ha soste. Precocissima rispetto al diffondersi delle seconde linee nelle maison, è il 1982, è Emporio Armani.

Giorgio Armani SS20

Perché Emporio? Perché rimanda a un luogo di incontro, un concetto di moda democratica dove si possono trovare capi e accessori a un prezzo giusto. Ma quello speciale 1982 gli regalò anche la pregiata copertina di Time: non ancora cinquantenne Giorgio Armani, con la sua bellissima faccia e quegli occhi azzurri penetranti, primo stilista dopo Dior e primo italiano dopo Pirandello.

Fu anche pioniere nell’inventare ciò di cui nessuna griffe oggi può fare a meno: il lifestyle. Intanto gigantesche affissioni invadono Milano, diventano parte del paesaggio, è il suo nuovo modo di rivolgersi al pubblico. Comincia la sua espansione: una linea di denim Armani Jeans, Armani Collezioni, Armani Casa, Armani Junior abbigliamento da o a 16 anni.

Giorgio Armani AW19

Le linee di accessori con scarpe, borse, occhiali, profumi e linee di cosmetica. E’ del 2005 Armani Privé la linea di Alta Moda presentata a Parigi durante la Haute Couture. Un progetto a valorizzare un concetto di evoluzione di couture comunemente rivolta agli abiti da sera, realizzato invece con la maggioranza di modelli per il giorno. E poi l’Alta Gioielleria, gioielli, pezzi unici creati per le sfilate. Il suo quartier generale a Milano, inaugurato nel 2015, è nella ex fabbrica della Nestlè di via Bergognone con il teatro Armani dove presenta le sue collezioni, progettato da Tadao Ando, e Armani Silos, lo spazio museale. Insomma una vita fatta di vittorie, di scelte ponderate nel lavoro e quando necessario anche di grandi silenzi. Come è giusto che sia degli uomini che contano.

Places

In questo articolo abbiamo parlato di Giorgio Armani, Emporio Armani

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