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Autoritratti degli Uffizi
7 Dicembre 2023

Le dodici sale degli Autoritratti agli Uffizi

Una collezione unica al mondo che dai ritratti dei pittori Gaddo, Agnolo e Taddeo Gaddi fino ai giorni nostri con Bill Viola, Ai Weiwei, Fabrizio Plessi e Antony Gormley

Un validissimo motivo per ritornare agli Uffizi: al primo piano dodici sale dedicate agli autoritratti e ritratti di artisti, dal Quattrocento al Ventunesimo secolo, video artisti e fumettisti inclusi. Un percorso con una vocazione “elastica”, soggetto a cambiamenti e rotazioni, soprattutto per quanto riguarda le opere del ‘900 e contemporanee, che offre spunti sempre nuovi per una visita. Qui il nostro percorso alla scoperta degli Uffizi.

Autoritratti degli Uffizi

Seicento anni di storia dell’arte, un progetto straordinario iniziato dal cardinale Leopoldo dei Medici, mai interrotto nei secoli, e tuttora pienamente operativo. Il museo fiorentino possiede la più vasta, antica e importante collezione di autoritratti al mondo: circa 2000, tra dipinti, sculture, e disegni. Le sale del nuovo allestimento, al primo piano della Galleria, sono di colore rosa acceso, allusione alla veste del Cardinal Leopoldo (la sua statua, del grande scultore barocco Giovanni Battista Foggini, accoglie i visitatori nella prima stanza), e sono organizzate con criterio cronologico dal più antico ritratto, quello quattrocentesco dei pittori Gaddo, Agnolo e Taddeo Gaddi, fino all’ultima sala, dove troviamo la scultura in ghisa di Antony Gormley, l’autoritratto su specchio di Michelangelo Pistoletto e quello realizzato con mattoncini di plastica da Ai Weiwei.

Il ritratto dei pittori Gaddo, Agnolo e Taddeo GaddiAutoritratti Uffizi

Il percorso, che offre una selezione di oltre 250 opere, tra dipinti, sculture, installazioni e grafica, è l’occasione per far scorrere davanti agli occhi i grandi protagonisti dell’arte: tra questi Andrea del Sarto, Federico Barocci, Luca Giordano, Rubens, Rembrandt ma anche Francesco Hayez, Eugène Delacroix, Arnold Böcklin, Marino Marini. Il video artista Bill Viola è presente con una installazione acquatica che lo immortala immerso tra i flutti, così come affiora dall’acqua il volto concentrato di Fabrizio Plessi. È esposto anche, per la prima volta, l’autoritratto di uno street artist, il londinese Endless, che si raffigura insieme al duo Gilbert & George.

Il video artista Bill ViolaFabrizio PlessiRembrandt

Dopo oltre un secolo, gli autoritratti degli artisti vengono dunque esposti all’interno del normale percorso di visita degli Uffizi. Dal 1973 al 2016 una parte di essi era stata installata nel Corridoio Vasariano, dove erano però visibili solo nell’ambito delle ristrette e saltuarie visite consentite in questo spazio, peraltro privo di climatizzazione. Molte opere sono state sottoposte a importanti interventi di conservazione e si possono ora ammirare al meglio.

Raffaello - Self Portrait

Proprio di questi giorni una importante novità: 25 le nuove entrate, aggiunte all’allestimento esistente, visibili nelle sale degli autoritratti. I dipinti, appena rientrati da una grande mostra in Cina e recentemente acquistati o donati, sono ora permanentemente installati nei nuovi spazi dedicati. Il volto di Raffaello, ma anche quelli di Bernini e Velazquez; e poi Rubens, Rembrandt, Chagall davanti a Notre Dame, Guttuso, Morandi, Balla, Yayoi Kusama, Enrico Baj ...e tanti altri Maestri della storia dell’arte dal Rinascimento ad oggi. .

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