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Bill Viola con Muriel Olesen e Gerald Minkoff © Copyright Gianni Melotti
2 Maggio 2022

Lucca Film Festival, due mostre da non perdere anticipano l’edizione 2022

Bill Viola, The Seventies alla Fondazione Ragghianti e Mystified, opere di Luca Bellandi, alla Chiesa di San Cristoforo

Appuntamento primaverile per il LUCCA FILM FESTIVAL con due mostre: Bill Viola, The Seventies alla Fondazione Ragghianti e Mystified, opere di Luca Bellandi, alla Chiesa di San Cristoforo. I due eventi, sostenuti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca con il patrocinio del Comune di Lucca e della Regione Toscana, anticipano l’edizione 2022 del LFF che quest’anno si terrà in autunno, dal 23 settembre al 2 ottobre.

Bill Viola, The Seventies è un omaggio agli esordi di uno dei più importanti artisti internazionali di video-arte, allestita fino all’8 maggio nel mezzanino della Fondazione Ragghianti, a cura di Maurizio Marco Tozzi e Alessandro Romanini, è realizzata insieme a Over The Real. L’esposizione presenta uno dei maggiori artisticontemporanei a livello internazionale, concentrandosi su un periodo specifico della sua attività: gli anni Settanta che lo videro fra i pionieri indiscussi del linguaggio della videoarte. Bill Viola (New York, 1951) si laurea in Experimental Studios presso la Syracuse University nel 1973 e l'anno successivo inizia la sua carriera come direttore tecnico presso lo studio di produzione art/tapes/22 a Firenze, dove rimane per 18 mesi, frequentando Zona no-profit art space. In mostra troviamo i video storici realizzati dal 1977 al 1980 - The Reflecting Pool, Moonblood, Silent Life, Ancient of Days e Vegetable Memory- che rappresentano i suoi primi grandi successi, insieme a una selezione di fotografie di Gianni Melotti, scattate in quegli stessi anni, che documentano le prime esperienze del giovane Bill Viola, assieme ad altri artisti provenienti da tutto il mondo, che convergono nello spazio fiorentino di Maria Gloria Bicocchi per iniziare a far uso delle nuove tecnologie a nastro magnetico.

Chris Burden e Bill Viola © Copyright Gianni Melotti

Mystified raccoglie nella Chiesa di San Cristoforo l’ultima produzione pittorica di Luca Bellandi, una ventina di grandi tele dedicate alle pellicole che hanno fatto grande la storia del Cinema. L’esposizione, che si terrà fino al 27 maggio, è a cura di Riccardo Ferrucci, realizzata con collaborazione con Casa d’Arte San Lorenzo. In Mystified, Luca Bellandi ha scelto di esporre la sua ultima ricerca pittorica, attraverso venti opere circa, di formati diversi. “Questo progetto - afferma l’artista - ha fatto scattare qualcosa in me, sentivo che dovevo esplorare qualcosa di diverso”. Fonte d’ispirazione sono i film che lo hanno appassionato e commosso come La dolce vita, Il Gattopardo e Metropolis, capolavori cinematografici che Bellandi rielabora all’interno delle sue opere in modo totalmente nuovo. Per realizzare le sue tele, ha agito come un vero e proprio attore: reinterpreta il personaggio che gli viene assegnato, lo sviscera e lo divide in tante parti per poi, alla fine, farlo suo. Così il pittore livornese penetra in modo del tutto personale nei film che ha scelto: selezione frame specifici, li mischia tra di loro, restituendoci un’immagine altra, affascinate e accattivante, che sicuramente non lascia lo spettatore indifferente e anzi lo invita a tornare con lo sguardo sul dipinto, a soffermarsi e a farsi delle domande. Da qui il titolo della mostra Mystified.

Luca Bellandi LE CITTA APERTE

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