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Peccioli

text Teresa Favi

2 Aprile 2024

Peccioli, cosa vedere nel paese che ha vinto il Borgo dei Borghi 2024

Un luogo unico da visitare per il suo mix di arte contemporanea e progetti ambientali

Nel cuore dell’Alta Valdera, dove lo sguardo corre da Pisa, a nord, fino a Volterra e San Gimignano, più a sud, passando per campi di olivi, frutteti e vigneti, affiancati da antiche tenute toscane, il borgo di Peccioli è diventato un luogo unico da visitare per il suo mix di arte contemporanea e progetti ambientali grazie anche all’innovativo impianto di smaltimento di Legoli, al suo anfiteatro all’aperto e alle idee di un sindaco visionario, Renzo Macelloni.

Patrick Tuttofuoco, Endless Sunset, Peccioli

Tanto che, fino a novembre, alla Biennale di Architettura di Venezia, il Padiglione Italia dedica al piccolo borgo toscano una sezione speciale dal titolo Laboratorio Peccioli: un opificio sociale, artistico, tecnologico e progettuale a cielo aperto dove si danno appuntamento artisti, curatori internazionali, intellettuali, studiosi, progettisti.

Chiassi a fil di luce, curated by Alberto Bartalini, Peccioli

Peccioli, infatti, è un centro espositivo diffuso che attira creativi da tutto il mondo. Da quasi trent’anni, artisti di fama internazionale, creano opere ad hoc per il borgo e il territorio destinate a restare nel tempo. Dallo Sguardo di Peccioli di Vittorio Corsini, dove gli occhi degli abitanti sono stati fotografati e affissi lungo il belvedere del paese, all’ultima arrivata, Endless Sunset di Patrick Tuttofuoco, la passerella panoramica che collega il centro storico del borgo medioevale alla parte nuova del paese, a cui si aggiungono le altre magnifiche installazioni site specific di Nagasawa, Dubosarsky-Vinogradov, Garutti, Alicia Kwade, David Tremlett (che ha fatto capolino a Peccioli più di una volta, dopo la Tate Gallery di Londra, il MoMA di New York) fino alla realizzazione del Palazzo Senza Tempo con la spettacolare terrazza sospesa progettata dall’archistar Mario Cucinella. Peccioli è, insomma, un punto di incontro di linguaggi e visioni, non solo tra arte e architettura ma anche tra arte e letteratura. Ne è un esempio il progetto Voci voluto dalla Fondazione Peccioliper che fonde i racconti inediti di sette grandi scrittori italiani contemporanei (Fabio Genovesi, Laura Bosio, Mauro Covacich, Ferruccio Parazzoli, Laura Pugno, Maurizio de Giovanni e Romano De Marco) con la pratica artistica di Vittorio Corsini per dare vita a nuove installazioni permanenti nelle chiese, oratori, campanili e palazzi storici del territorio.

Vittorio Corsini, Sguardo di Peccioli

La discarica stessa, ‘affrescata’ da Sergio Staino e dagli enormi wall drawing di Tremlett e arricchita da sculture di enormi dimensioni, le Presenze, ospita quel suggestivo anfiteatro all’aperto chiamato Triangolo Verde. Uno scenario unico dove si alternano sfilate di moda, set fotografici di brand internazionali e, in estate, rassegne di teatro e di musica come il Festival 11 Lune e il Festivaldera giocati tra il Triangolo Verde, il Teatro Era di Pontedera e l’Anfiteatro Fonte Mazzola a Peccioli.

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