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Rinascente Firenze
13 Giugno 2023

Scopri la nuova Rinascente Firenze con Pierluigi Cocchini

In occasione di Pitti Uomo 104, Il CEO di Rinascente ci racconta l'evento Be Florentine e il restyling del celebre store

Rinascente abbraccia Firenze in occasione di Pitti Uomo 104 con il doppio evento Be Florentine, per festeggiare il nuovo volto del celebre store in Piazza della Repubblica dopo il restyling. In quest'occasione abbiamo incontrato Pierluigi Cocchini, CEO di Rinascente per parlare del bellissimo rinnovo architettonico e del legame tra Rinascente e Firenze.

Pierluigi Cocchini

Cosa lega Rinascente e Firenze?

Non potevamo più rimanere nel precedente store di Rinascente, era troppo tempo che non facevamo dei grandi lavori di rinnovamento. Abbiamo preso coraggio iniziando questo cambiamento dai pilastri della città: brand, food e materiali architettonici. Abbiamo finito il rinnovo nel 2020 e dopo aver affinato il tutto in questi anni abbiamo pensato di fare questo evento di lancio, Be Florentine, immaginandolo come capitolo di Pitti Immagine, con cui collaboriamo da tempo. Un evento in due capitoli: una serata esclusiva stasera al Salone dei 500 dove abbiamo invitato i nostri clienti e domani sera con la Purple Gallery in Piazza della Repubblica, davanti al negozio, per un momento di aperitivo in negozio seguito da una cena in piedi dentro la Gallery con delle performance musicali.

Ci racconta qualcosa in più del restyling del negozio? Avete cambiato tante cose, tra cui il primo piano dedicato alla pelle e alla gioielleria, due icone fiorentine...

In questo negozio ci sono tanti esperimenti, a partire dalla sequenza dei piani: per la prima volta abbiamo messo la profumeria al basement e apriamo il piano zero con gli accessori. Non è stata una scelta semplice ma ha avuto un riscontro molto positivo e siamo contenti. Non solo, abbiamo raddoppiato la superficie dedicata all’uomo, abbiamo puntato sulla scarpe uomo-donna con un assortimento sempre più interessante. C'è sempre più attenzione al brand mix dell’uomo e anche al food, non più pensato come area food ma come esperienza culinaria extra shopping.

Terzo piano Rinascente, scarpe donnaSecondo piano Rinascente, scarpe uomoToscaNino in Rinascente Firenze

Rinascente è la casa di tanti brand importanti, come vengono scelti?

La nostra direzione acquisti lavora quasi esclusivamente alla ricerca di brand e allo sviluppo della collaborazione che si può avere con questi brand. Nel nostro mercato dobbiamo essere molto attenti alla storia del brand. La stagione di un brand si divide in 3 momenti: il pre, la stagione piena e poi magari fine. A questo si aggiungono le capsule, i takeover dei brand. Non è più solo una questione di vendere il prodotto, è più una questione che anche il brand si pone con noi come se noi fossimo una tv, una media company che permette di avere l’hardware per racchiudere tutta la loro storia.

Quali sono le performance e gli sviluppi della vostra esperienza e-commerce?

L’e-commerce per noi è diviso in due test: 7 o 8 anni fa aprimmo un servizio che si chiama On demand, sviluppato soprattutto su whatsapp. Non è un catalogo ma è un modo di vendere prodotti, di proseguire l’esperienza per chi non può essere fisicamente in negozio. Lì abbiamo tutto l’assortimento che si trova anche in negozio, acquistabile con un pagamento con un link su whatsapp, molto semplice, spediamo in tutto il mondo e facciamo più di 20 milioni di euro così. Nel 2020 poi abbiamo aperto l’e-commerce classico, con il catalogo che l’anno scorso è valso più o meno come l’On demand, quindi circa venti milioni. Ci piacerebbe andare intorno ai 100 milioni sull’On-line, tra On demand e catalogo, per noi è sempre una parte dell’impresa, una nuova porta per tenere viva la storia.

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