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nuovo decreto draghi seconde case
23 Febbraio 2021

Visite, spostamenti e seconde case: che cosa cambia con il nuovo decreto Draghi

Molte le novità tra cui il divieto di spostamento tra le Regioni fino al 27 marzo e una nuova zona, quella "Arancione Scuro"

E' uscito il nuovo decreto-legge, con cui il neo premier Draghi, in accordo con la maggioranza, tenta di arginare la risalita dei contagi Covid in Italia.

Tra le novità maggiori sono vietati gli spostamenti, qualunque siano i colori delle Regioni, fino al 27 marzo. Uniche eccezioni: “Spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute”. 

Ancora chiuse palestre e piscine. L’unico spiraglio riguarda i cinema e i teatri. Oggi arriverà il parere del Cts sulla ripresa al 27 marzo, giornata mondiale del teatro, che sarà positivo sia pur condizionato all’andamento dell’epidemia.

Un'altra assoluta novità è la creazione della Zona "Arancione Scuro", una zona intermedia prima della Zona Rossa, dove saranno vietati gli spostamenti, sia nello stesso comune che verso comuni limitrofi, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità.

Si stabilisce inoltre lo svolgimento in presenza delle sole attività dei Servizi educativi 0-3 anni e Scuole dell’Infanzia, mentre le attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado si svolgeranno a distanza al 100%.

Sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come l’attività sportiva svolta nei centri sportivi all’aperto. Resterà consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto.

Nulla cambia, invece, per le attività economiche, per le quali rimangono in vigore le disposizioni nazionali in vigore per la Zona arancione, compresi le attività di servizio alla persona e i negozi di ogni genere.

Previsto l’incremento di tracciamento e screening sulla popolazione.

Mario Draghi, nuovo premier italiano

Il nuovo decreto dispone:

  • proroga, fino al 27 marzo 2021, su tutto il territorio nazionale, del divieto di spostarsi tra diverse Regioni o Province autonome, anche rientranti in zona gialla.

  • consentiti come sempre gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute.

  • istituzione di una nuova Zona Arancione Scuro per comuni e regioni, una zona pre-lockdown totale.

  • sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, purché ci si sia spostati per uno dei motivi di necessità.

  • Nelle zone rosse non è consentito andare a trovare amici o parenti in un’abitazione diversa dalla propria.

  • gli spostamenti verso abitazioni private abitate restano invece consentiti, tra le 5.00 e le 22.00, in zona gialla all’interno della stessa Regione e in zona arancione all’interno dello stesso Comune, fino a un massimo di due persone, che possono portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone conviventi disabili o non autosufficienti. 

  • Divieto di spostarsi nelle seconde case che si trovano nella nuova Zona Arancione Scuro e Zona Rossa


Gli spostamenti tra Regioni

Il divieto di spostamento tra le Regioni, anche gialle, è prorogato fino al 27 marzo. Sono però consentiti gli spostamenti per "comprovate esigenze» e dunque per motivi di lavoro, salute e urgenza". Per superare i confini regionali bisogna avere il modulo di autocertificazione e la documentazione necessaria a dimostrare che lo spostamento rientra nelle eccezioni consentite. Nelle norme è chiarito che «la veridicità delle autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi e la falsità di quanto dichiarato costituisce reato». Non ci sono limitazioni rispetto ai mezzi utilizzati: ci si può spostare in treno, in macchina o in aereo. 

Le seconde case

Resta in Zona Gialla e Arancione consentito andare nelle seconde case, anche fuori Regione, se queste non si trovano in zone di lockdown. Essendo la seconda casa - anche fuori regione, di proprietà o in affitto non fa differenza - una residenza, un domicilio o comunque un’abitazione, il proprietario o l’intestatario del contratto di affitto e con lui i membri conviventi della famiglia hanno pertanto il diritto di raggiungere la seconda casa. Unico limite riguarda il contratto di affitto: deve essere stato stipulato prima del 14 gennaio. La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare

Le visite

Nelle zone rosse non è consentito "andare a trovare amici o parenti in un’abitazione diversa dalla propria". È questa la norma introdotta nel decreto sugli spostamenti approvato ieri dal consiglio dei ministri. La possibilità di visita è invece rimasta per chi vive nelle regioni che si trovano in fascia gialla e arancione, sempre rispettando però alcune regole. 
Fascia gialla - In questo caso è consentita la visita a parenti e amici «una sola volta al giorno e in massimo due persone oltre ai figli minori di 14 anni». Si può andare dalle 5 alle 22 e sempre rimanendo all’interno della propria regione. 
Fascia arancione - In questo caso è consentita la visita a parenti e amici «una sola volta al giorno e in massimo due persone oltre ai figli minori di 14 anni». Si può andare dalle 5 alle 22 e sempre rimanendo all’interno del proprio comune. 
Piccoli comuni - Per chi vive nelle regioni in fascia arancione in un comune con meno di 5.000 abitanti le visite a parenti e amici sono consentite dalle 5 alle 22 «anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini».


 

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