Confermata la mostra "Differenze. Materie e forme dell’artigianato italiano" durante MIDA 2020
La Mostra Internazionale dell'Artigianato si è spostata a dicembre e con lei la sua esposizione più importante
Fondazione CR Firenze e Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte confermano la loro partecipazione all’84esima edizione della Mostra Internazionale dell’Artigianato che è stata riprogrammata dal 16 al 20 dicembre alla Fortezza da Basso di Firenze. Lo spostamento è stato reso necessario per contribuire alla lotta contro il coronavirus (Covid-19), con grande senso di responsabilità e nel rispetto del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Anche nelle nuove date si terrà nello spazio del padiglione Cavaniglia la mostra “Differenze. Materie e forme dell’artigianato italiano” promossa da Fondazione CR Firenze e OMA, in collaborazione con Gruppo Editoriale con allestimento di Archivio Personale. Un grande esposizione che prende ispirazione dalle diverse forme che l’artigianato italiano acquisisce di luogo in luogo. Una moltitudine di specificità e diversità che nasce però da matrici comuni, tradizioni condivise, saperi e materie prime ricorrenti. In mostra capolavori d’artigianato inseriti in un allestimento che gioca con contrasti e differenze tra luci, trasparenze e ombre, un’esperienza immersiva che permetterà di scoprire le tecniche e le forme della carta, della ceramica, dei metalli, del vetro, della pietra, del legno e del tessuto.
“In un momento così difficile ci sentiamo di condividere la scelta di rimandare questo importante appuntamento dedicato all’artigianato - afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze - ma ci sentiamo anche di rinnovare il nostro pieno appoggio a una manifestazione che con l’ultima edizione aveva saputo cambiare il proprio volto”.
“Siamo vicini a tutti gli artigiani che stanno vivendo una drammatica contrazione delle proprie attività - aggiunge Luciano Barsotti, Presidente dell’Associazione OMA - Osservatorio dei Mestieri d’Arte - siamo certi che l’appuntamento con MIDA sarà l’occasione per ripartire ancora più convinti della necessità di preservare, custodire, e valorizzare la bellezza e la ricchezza dei mestieri d’arte”.