Fervolato, il cioccolato che non ti aspetti

Il marchio Noalya lancia un cioccolato che unisce cacao del Venezuela e uve passite del Sagrantino

Non era mai successo che si fermentassero insieme bacche di cacao e acini d’uva. Ma c’è sempre una prima volta. Ed è stata questa settimana a Ponsacco in provincia di Pisa nella fabbrica del cioccolato Noalya di Alessio Tessieri dove è nato il Fervolato, da un matrimonio d’amore tra il cibo degli Dei (theobroma cacao) e la bevanda degli Dei (theios oinos), tra nettare e ambrosia, tra il cioccolato e il vino.

Questo nuovo prodotto richiede di percorrere un cammino complesso e accurato attraverso più fermentazioni, durante le quali si creano suoni armoniosi e aromi ammalianti e avvincenti, vertigini per il respiro e vortici di sensazioni per i sapori. Il Fervolato ha ben tre fermentazioni nel suo albero genealogico, quella delle bacche di cacao, quella del mosto d’uva e quella congiunta nel procedimento che le unisce. Un processo di produzione innovativo nato appunto dall’esperienza di Alessio Tessieri sul cioccolato: dalla piantagione di proprietà in Venezuela alla produzione con risultati di eccellenza e che in questo particolare prodotto si unisce a uno dei migliori nomi della vitivinicoltura italiana il Sagrantino Passito di Montefalco prodotto dalla cantina di Arnaldo Caprai.

È nato il Fervolato, da un matrimonio d’amore tra il cioccolato e il vino

“Il nostro impegno e la nostra vocazione – dice lo stesso Tessieri - è reperire cacao con una forte identità, come il Criollo, avendo sempre cura del sapore, della foresta, dei boschi tropicali, dei contadini e dei futuri benefici che il nostro lavoro apporterà agli uomini e all’ambiente”. Un’attività, la sua, sempre volta a produrre il miglior cioccolato in modo etico e sostenibile. Con questo prodotto siamo di fronte a profumi, aromi, gusti, tessiture che conservano le armonie proprie dei frutti di origine. Filtrandoli attraverso complessi processi di fermentazione si ottengono nuove armonie che sublimano tutti i potenziali del carattere del cacao e dell’uva.

Alessio Tessieri e Arnaldo Caprai

“Siamo due aziende votate all’eccellenza – ha dichiarato Marco Caprai - che si sono unite per creare qualcosa di diverso e di unico, ma ancor più per metterci in gioco e capire cosa, dell’uno e dell’altro, potesse creare valore reciproco. Il risultato è questo cioccolato che porta con sé non solo la nostra maniacale ricerca dell’eccellenza, bensì anche innovazione e tecnologia.”