Advertising

Connect with Firenze Made in Tuscany

Sign up our newsletter

Get more inspiration, tips and exclusive itineraries in Florence

+
skyline firenze

text Francesca Lombardi

20 Gennaio 2023

La Firenze di Carlo Francini

Il responsabile per il patrimonio Unesco della città ci porta nei suoi luoghi nel cuore

Tutto quello di cui si occupa Carlo Francini non è facile da riassumere quindi citiamo letteralmente: dal 2005 è Responsabile dell’Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e rapporti con UNESCO del Comune di Firenze e site manager del sito Patrimonio Mondiale UNESCO Il Centro Storico di Firenze e dal 2009 coordinatore scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale.

Carlo Francini

È membro del comitato scientifico Casa Buonarroti e accademico ordinario della classe di storia dell’arte dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, capo delegazione Fai di Firenze … La lista è molto più lunga ma ci fermiamo qui per lasciare posto alla grande affabilità e empatia di questo elegante flâneur dell’arte, che racconta con semplicità il suo importante impegno per Firenze. Un impegno riconosciuto a livello internazionale, tanto che Carlo è uno degli esperti della delegazione italiana dal 2021 da quando il nostro paese è tornato a far parte del Comitato Patrimonio Mondiale. Lo abbiamo incontrato alla vigilia delle celebrazioni per il 40° Anniversario dall’iscrizione del Centro Storico di Firenze nella lista del Patrimonio Mondiale, il 17 dicembre 1982. Alla domanda per capire dove nasce la sua passione per l’arte risponde senza esitazioni: “Sono cresciuto in Palazzo Carnielo, in piazza Savonarola, dove mio padre era custode. Oltre agli studi d’artista che attiravano la mia curiosità, ricordo in maniera nitida quando fu fatta l’operazione di recupero e restauro della Galleria: ho passato lì gran parte delle mie giornate, per molti anni della mia giovinezza. È stato il mio imprinting”. Non ha dubbi neanche se gli chiediamo di raccontarci in poche parole il valore eccezionale di Firenze: “Amo il suo skyline unico: una città di dimensioni relativamente piccole che tiene insieme un patrimonio straordinario. Basta salire un po’ e il tuo sguardo abbraccia una infilata di meraviglie: la Cupola, le Cappelle Medicee, Palazzo Vecchio, San Miniato…”. Prospettive eccezionali di cui Carlo può godere quando dal suo ufficio in via Garibaldi percorre i Lungarni per arrivare a Palazzo Vecchio, cuore storico della città. Senza stancarsi mai.

Ponte Vecchio, Firenze

FOOD & SHOPPING

  • La via del Tè Firenze dal 1961

“Quando ho tempo mi piace molto fermarmi nel negozio di via Santo Spirito: una pausa speciale che mi rigenera anche la mente”.  Nelle boutique La Via del Tè sono in vendita oltre 250 referenze. La scenografica aromateca, con flaconi in vetro per vedere, annusare, crea un’esperienza sensoriale nella scelta del tè preferito. Un samovar sempre acceso offre un tè di benvenuto a curiosi e appassionati. 

la via del tè

  • Todo Modo

Una libreria/enoteca nel cuore del quartiere di Santa Maria Novella. A scaffale potete trovare oltre 20000 titoli, fra libri in lingua, illustrati, classici, novità, saggistica. Un reparto di cartoleria con machi selezionati (Midori, YStudio, Kaweco...). All’interno si trova anche l’enoteca Uqbar. Ogni giorno sono proposti vini (per lo più naturali) differenti in abbinamento ai piatti preparati con materie prime del quartiere.

todo modo

  • Paolo Penko

Maestro d’Arte Orafa, designer e scultore, fiorentino per nascita, appassionato del Rinascimento… e caro amico di Carlo Francini. Nel suo laboratorio in via delle Oche amano sperimentare e fare progetti trasversali. Come la corona creata in occasione del 500° anniversario nascita Cosimo I de’ Medici.

paolo penko

  • Palazzo Tempi

Un luogo del cuore per Francini, per molte ragioni: la terrazza sull’Arno insieme al San Giovanni Battista di Giuliano Vangi scultore del quale Carlo curò l’allestimento della mostra a Forte Belvedere nel 1995. La cortesia e la professionalità di Silvano e della sua famiglia con una vista straordinaria sugli Uffizi. Frequentato non solo da turisti. Il suo dolce preferito? Le arance caramellate con gelato e cannella.

  • Caffè Gamberini

A due passi dall’ufficio di Carlo, l’ex Caffè Curtatone ha cambiato volto ed è diventato il Caffè Pasticceria Gamberini: l’allure storica, gli arredi in legno e le luci di ottone gli hanno conferito fascino e stile.

Potrebbe interessarti

Inspiration

Connect with Firenze Made in Tuscany