Massimo Listri Fotografie: la nuova mostra dell’artista in Manifattura Tabacchi
Dal 29 settembre al 14 novembre un dialogo tra arte e storia che ci guida alla riscoperta di luoghi iconici
"Scopre una pienezza, una ricchezza, laddove noi identifichiamo, come in questo caso, solo un triste abbandono. Inquadra delle prospettive teatrali laddove noi leggiamo a mala pena la triste consunzione di un edificio dopo un collasso industriale.” Sergio Risaliti
Risale a qualche anno fa, al 2019, un progetto di Massimo Listri realizzato per Firenze made in Tuscany, magazine nella fase iniziale dei lavori di restauro di Manifattura Tabacchi. Le frasi di Sergio Risaliti restituiscono perfettamente le emozioni nel guardare le immagini dello spazio fiorentino da qualche anno restituito alla città.
Sono queste due immagini ad aver dato il La, a un meraviglioso spartito di 19 opere di grande formato dell’artista fiorentino, tra fotografie iconiche e altre inedite, in mostra proprio alla Manifattura Tabacchi fino al 14 novembre. Un percorso monografico che diventa una immersione intensa e ritmata nel mondo di Massimo Listri: oltre gli spazi di Manifattura, che si mostrano al pubblico interpretati dallo sguardo assoluto e imbevuto di storia di Listri, altri luoghi straordinari come la Reggia di Versailles, la Reggia di Caserta, la Biblioteca Apostolica Vaticana, The State Hermitage Museum di San Pietroburgo e il Palazzo Reale di Napoli.
Opere esemplificative del suo linguaggio fotografico, che attraverso colore, luce e prospettiva infonde a questi luoghi storici un’aura di silenzio sacrale, consentendo all’osservatore di immergersi in spazi che, pur privi della presenza umana, prendono vita riscoprendo la loro bellezza originaria.
La prospettiva è una delle più grandi conquiste fiorentine di tutti i tempi. Una vera e propria rivoluzione, opera di Filippo di Brunelleschi, che ha cambiato per sempre il mondo dell’arte.
E come lui in pochi l’hanno poi padroneggiata. Tra questi c’è sicuramente Massimo Listri, fiorentino non a caso, verrebbe da dire, capace di leggere e interpretare i luoghi, restituendone testimonianza poetica ma al contempo così autentica e reale, che nelle sue fotografie sembra quasi di poter entrare e passeggiare, ammirando in completa solitudine la pura bellezza di questi spazi assoluti.
Perché sono loro, i più bei palazzi e importanti musei, le più straordinarie ville e opere architettoniche, nella loro nuda bellezza, i protagonisti delle sue opere. Solitari, privi della presenza umana, se non per via indiretta, ma vivi e vibranti. Un’esperienza quasi metafisica, astratta.
Orari di apertura:
La mostra è visitabile all’interno dell’edificio B11, entrata da Via delle Cascine 35.
La mostra è visitabile dal martedì al venerdì dalle 14.00 alle 20.00
Sabato e domenica dalle 12.00 alle 20.00
Ingresso libero