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photo credits: OKNOstudio ©2024 Helen Frankenthaler Foundation, Inc. / Artists Rights Society (ARS), New York / SIAE, Rome
20 Novembre 2024

Le mostre da vedere assolutamente a Firenze

Tutti gli appuntamenti da non perdere

Tutti gli appuntamenti con l'arte da non perdere a Firenze:

Helen Frankenthaler a Palazzo Strozzi (fino al 26 gennaio 2025)

Palazzo Strozzi presenta la più ampia retrospettiva mai organizzata in Italia dedicata a una delle artiste più rivoluzionarie del XX secolo. Una panoramica approfondita della produzione di Helen Frankenthaler, che mette le sue opere in dialogo con quelle di artisti contemporanei come Jackson Pollock, Robert Motherwell, Mark Rothko, Morris Louis, David Smith, Anthony Caro e Anne Truitt. L’esposizione propone un viaggio tra grandi tele, opere su carta e sculture, costruendo un percorso che esalta la straordinaria originalità dell’artista.

photo credits: OKNOstudio ©2024 Helen Frankenthaler Foundation, Inc. / Artists Rights Society (ARS), New York / SIAE, Rome

Michelangelo e il Potere a Palazzo Vecchio (fino al 26 gennaio 2025)

Una mostra a cura di Cristina Acidini e Sergio Risaliti che si sviluppa al secondo piano di Palazzo Vecchio, tra la Sala delle Udienze e la Sala dei Gigli. Più di cinquanta opere: sculture, dipinti, disegni, lettere autografe e calchi in gesso scelti per illustrare il rapporto di Michelangelo con il potere, la sua visione politica e la sua determinazione nel porsi alla pari con i potenti della terra. Il progetto e la direzione dell’allestimento sono curati dall’architetto Guido Ciompi, in collaborazione con l’architetto Gianluca Conte dello studio Guido Ciompi & partners.

Michelangelo e il potere, Palazzo Vecchio, Firenze (ph. Leonardo Morfini)

Impressionisti in Normandia al Museo degli Innocenti (fino al 4 maggio 2025)

Impressionisti in Normandia è la mostra con la quale il Museo degli Innocenti celebra questo anniversario, attraverso una narrazione unica che si apre con un prestito eccezionale proveniente dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma: le Ninfee rosa di Claude Monet. Accanto alle Ninfee, oltre 70 opere raccontano la corrente impressionista fin dai suoi esordi così strettamente legati alla Normandia, terra che - per i suoi paesaggi, per la luce e i suoi colori - divenne un punto di riferimento per numerosi artisti, un vero laboratorio in cui sperimentare le suggestioni e le forme di una nuova pittura. Pittori come Monet, Renoir, Delacroix e Courbet - in mostra insieme a molti altri - colsero l’immediatezza e la vitalità del paesaggio normanno, imprimendo sulla tela gli umori del cielo, lo scintillio dell’acqua e le valli verdeggianti di quel palcoscenico di rara bellezza che divenne, non a caso, la culla dell’Impressionismo.

Jacques Villon, Sotto la tenda, sulla spiaggia, Blonville © Région Normandie/Inventaire général/Patrick Merret

Oltrecittà. Utopie e realtà. Da Le Corbusier a Gerhard Richter a Villa Bardini (fino al 19 gennaio 2025)

Dal 26 settembre al 19 gennaio 2025, a Villa Bardini, l’inedita mostra OltreCittà. Utopie e realtà. Da Le Corbusier a Gerhard Richter. Fondazione CR Firenze e Generali – Valore Cultura lanciano una riflessione sul macro-tema delle città che non propone una visione ideale e futura dei centri urbani ma restituisce un ampio spazio per poterla concepire ancora a misura umana. Nell’esposizione, curata da Lucia Fiaschi, Bruno Corà, Silvia Mantovani e Claudia Bucelli, viene esposta per la prima volta in una mostra l’opera Firenze III/XII di Gerhard Richter, oggi fra gli artisti più influenti in ambito internazionale, che traduce l’idea del movimento e del dinamismo di una città - Firenze - che si smaterializza sotto i nostri occhi, come se la osservassimo dal finestrino di un treno, per divenire altro.

OltreCittà. Utopie e realtà. Da Le Corbusier a Gerhard Richter a Villa Bardini (ph. Stefano Casati)

Retroscena. Storie di resistenza e dissidenza nella collezione della ragione al Museo del Novecento (fino al 2 aprile 2025)

A circa ottanta anni di distanza dalla lotta di liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, il Museo Novecento si interroga sulla presenza, nella Collezione Alberto Della Ragione, di testimonianze riguardanti il rapporto tra gli artisti e le vicende storiche a cui parteciparono tra gli anni venti e quaranta del novecento. Fulcro dell’esposizione sono le opere di maestri che hanno vissuto, subito o contrastato le politiche del fascismo, attraversando i giorni oscuri e terribili della guerra e delle leggi razziali, quelle della persecuzione culturale, infine della guerra civile. Artisti che sono stati amati da Della Ragione, sensibile collezionista di un’arte compromessa con le avventure dell’esistenza, con il dolore e il male di vivere, trascinata nei moti di resistenza e ribellione al più oscuro destino dell’uomo e delle società. Alcuni di loro, Mario Mafai, Antonietta Raphaël, Renato Guttuso, furono perfino ospitati nella villa dell’ingegnere nei pressi di Genova per fuggire dalle persecuzioni del regime. Le opere selezionate consentono non solo di indagare le scelte compiute dall’ingegnere navale, che con molti degli artisti qui esposti ha instaurato intense relazioni umane oltre che professionali, ma anche di interrogarsi sul lavoro di questi protagonisti dell’arte italiana in una delle stagioni più buie della nostra storia recente.

Retroscena - Storie di resistenza e dissidenza nella Collezione Della Ragione, courtesy Museo Novecento, 2024 ph. Leonardo Morfini

Mostra Teatro delle relazioni allo Ied e a Palazzo Strozzi

Promosso e organizzato da IED Firenze e Fondazione Palazzo Strozzi, il progetto Teatro delle relazioni indaga il concetto di comunità nelle sue diverse accezioni: comunità come spazio di appartenenza che forma il nostro modo di vivere e stare insieme, ma anche comunità come pratica di creazione artistica che ridefinisce nuovi modelli di produzione e condivisione. L’iniziativa si articola in due sedi: una mostra presso il nuovo polo delle arti visive di IED Firenze, all’interno dell’ex Teatro dell’Oriuolo (fino al 20 dicembre), e una tre giorni di performance negli spazi della Strozzina a Palazzo Strozzi (28-30 novembre 2024) realizzata in collaborazione con la Fondazione Hillary Merkus Recordati. Attraverso le opere di Annamaria Ajmone, Agnese Banti, Aleksandar Đuravčević, Sara Leghissa, Franco Menicagli, Scuola di Santa Rosa (Francesco Lauretta e Luigi Presicce) e Wurmkos, Teatro delle relazioni offre una panoramica su più linguaggi espressivi - disegno, scultura, performance, suono e pratiche partecipative - e apre una riflessione sul valore delle relazioni nel nostro presente.

©photo Sara Sassi OKNO studio

Skim all'Hotel Savoy (fino al 28 novembre)

L'hotel Savoy ospita la mostra dell'artista fiorentino Skim, in collaborazione con la 21esima edizione di Corri La Vita. Intitolata Il viaggio tra segno e colore, la mostra invita gli ospiti a immergersi in un armonico caos di forme e colori che celebra la vita e la quotidianità. Un equilibrio percettivo dinamico che in ogni sfumatura dell’artista celebra il passo della vita e i suoi traguardi, grazie alle opere in esposizione nella lobby e nella cornice storica dell’albergo che le accoglie. L'Hotel Savoy conferma il suo impegno nella promozione dell'arte contemporanea e gioca un ruolo attivo negli eventi culturali fiorentini.

Skim

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