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Louise Bourgeois MAMAN, 2008 (photo Christopher Burke, © The Easton Foundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY)
22 Luglio 2024

Le mostre da vedere assolutamente a Firenze

Tutti gli appuntamenti da non perdere

Tutti gli appuntamenti con l'arte da non perdere a Firenze:

Due mostre - Do Not Abandon me e Cell XVIII (Portrait) - che impegnano il Museo Novecento e il Museo degli Innocenti. L’esposizione dà modo di apprezzare dal vivo quasi cento opere dell’artista, tra cui molte su carta, tra gouache e disegni, realizzate negli anni duemila oltre a sculture di varie dimensioni, in stoffa, bronzo, marmo e altri materiali.

Louise Bourgeois SPIDER, 2000 (photo: Christopher Burke, © The Easton Foundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY)

  • GREEN REVOLUTION DI LUDMILLA RADCHENKO ALL’HOTEL SAVOY (fino al 30 agosto)

All’Hotel Savoy l’artista Ludmilla Radchenko - in collaborazione con la storica Brancacci Art Gallery di Firenze - presenta Green Revolution, la mostra che ambisce a sensibilizzare rispetto a temi quali: la sostenibilità e la consapevolezza ambientale, declinati attraverso colori vivaci e materiali inusuali, che si fondono in opere rappresentanti un ponte tra culture diverse, a sottolineare l'importanza di una coscienza ecologica globale. Due serie distinte Brand Revolution e Reborn Fabrique du Fragrance, entrambe frutto di una vis creativa dell’artista che si avvale di materiali di recupero tra cui gomma e polistirene, quest’ultimo valorizzato dall’attribuzione dello stile barocco in fase di riutilizzo.

Ludmilla Radchenko, Kermes d' Attente, 2022 per Green Revolution all'Hotel Savoy, Firenze

Il Museo Novecento celebra i dieci anni dalla propria inaugurazione, avvenuta nel 2014, ospitando Ritorni. Da Modigliani a Morandi, una grande mostra dedicata alla storia di una delle sue raccolte più pregiate: la Collezione Alberto Della Ragione. Riunite per la prima volta una quindicina di opere di grandi maestri del novecento italiano. Assieme al mitico Autoritratto di Modì, sono esposte la Natura morta metafisica di Morandi, la Camera Incantata di Carrà e la grande Crocifissione di Guttuso, tutti prestiti di inestimabile valore storico artistico giunti dai grandi musei italiani e stranieri.

Autoritratto di Modì

  • DANIEL BUREN A VILLA SAN MICHELE (fino al 30 settembre)

Ispirato da Villa San Michele, capolavoro rinascimentale ed ex monastero del XV secolo tra le colline di Fiesole che si affacciano su Firenze, Daniel Buren ha immaginato Sosta colorata, per Villa San Michele, lavoro in situ, 2024. Il soffitto vetrato del bar dell’hotel, in precedenza un piccolo chiostro, diventa la tela di Buren, che trasforma un’area al cuore della struttura in una destinazione a sé stante. Qui i viaggiatori possono fermarsi e vivere l’architettura sotto una nuova luce, quando lo spazio viene avvolto dai riflessi colorati al passaggio del sole. Quest’opera si collega a Window & Ladder e The Cloud di Leandro Erlich, che fanno ormai parte della collezione permanente dell’hotel dalla prima edizione di MITICO nel 2022. L’installazione può essere ammirata da ospiti e visitatori fino al 30 settembre 2024.

Daniel Buren, Sosta colorata per Villa San Michele, lavoro in situ, 2024 (ph. Marco Valmarana - Courtesy of the artist, Galleria Continua and Belmond)

  • L'INCANTO DI ORFEO A PALAZZO MEDICI RICCARDI (fino all'8 settembre)

Si intitola L’incanto di Orfeo, a cura di Sergio Risaliti e Valentina Zucchi la grande mostra che vede Palazzo Medici Riccardi ospitare 80 opere d’arte dedicate alla figura chiave della mitologia greca che spaziano dall’antichità ad alcuni inediti di grandi artisti contemporanei. Tra le opere in mostra, provenienti da prestigiose istituzioni culturali italiane e internazionali è possibile ammirare lavori di Tiziano e Rembrandt, De Chirico e Feuerbach. A partire dalla presenza emblematica della statua di Orfeo di Baccio Bandinelli nel cortile principale di Palazzo Medici Riccardi e dalla risonanza del mito nella civiltà rinascimentale, moderna e contemporanea, nasce il progetto di mostra, dedicato al rapporto secolare tra arte, musica, poesia e filosofia. Alle opere figurative saranno accostati codici e volumi originali a stampa dei testi classici e moderni, così come saranno ricordate anche le opere in musica ispirate al mito di Orfeo.

Baccio Bandinelli, Orfeo che incanta cerbero Palazzo Medici Riccardi (ph. Antonio Quattrone, Courtesy MUS.E)

Gli spazi del Gallery Hotel Art ospitano l’artista Emanuele Napolitano, alias Druid, con la sua prima mostra personale a Firenze dal titolo And still they don’t believe it, a cura di Valentina Ciarallo. Per gli spazi del Gallery Hotel Art, Druid presenta un progetto del tutto originale, composto da un nutrito numero di opere inedite, come la serie di pitture dedicata ai dodici segni zodiacali. Un oroscopo per immagini dove simboli e volti si rispecchiano in un suggestivo dualismo di colori e sagome. Ogni dipinto è accompagnato dalla predizione sul destino individuale, espressamente formulata dall’artista.

Druid, Ti ci devo portare (Courtesy l’artista)

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