Mehta dirige 'La Forza del destino' al Teatro del Maggio
E' il secondo titolo operistico del Festival del Maggio Musicale, debutta il 4 giugno con 5 repliche
L'amore, la guerra, il destino sono i grandi temi della Forza del destino di Verdi, opera complessa, in 4 atti, che viene messa in scena questa settimana a Firenze da Carlus Padrissa de La Fura del Baus con un nuovo allestimento a sorpresa, e diretta da Zubin Mehta. Secondo titolo operistico del Festival Maggio Musicale Fiorentino il poderoso titolo verdiano debutta giovedì 4 giugno alle 19.00 al Teatro del Maggio, per cinque recite, il 7, 10, 16 giugno alle ore 19 e il 19 giugno alle ore 15.30.
La forza del destino è una delle partiture più ambiziose di Giuseppe Verdi. La sua ouverture - che ci introduce al sinistro motivo che indica il destino - è una delle sue più memorabili. L'opera contiene anche alcuni dei più brillanti scritti corali di Verdi, tra cui l'emozionante coro "Rataplan" del terzo atto, e diverse arie belle e intime come l'ardente "Pace, pace mio Dio!" del quarto atto di Leonora. C'è anche la commedia con le scene per l'avido monaco Fra Melitone.
Dopo la prima di Forza a San Pietroburgo nel 1862, Verdi fece ampie revisioni alla partitura. Le più sostanziali furono la nuova ouverture e un finale meno melodrammatico, in cui Don Alvaro rimane vivo invece di suicidarsi. La Forza riveduta, la versione più conosciuta oggi, ebbe la sua prima il 27 febbraio 1869 alla Scala di Milano.