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18 Aprile 2016

Reopening La Bottega di Parigi

Un imperdibile indirizzo gourmet sulle colline di Firenze

In un scenario di altri tempi, nascosto al confine della città sulle colline verdi di Careggi, è riaperto La Bottega di Parigi, un ristorante dove gustare ottimi piatti in pieno relax

Il concetto semplice, ma innovativo è quello è che al ristorante non si va più per mangiare, si va per stare bene e alimentarne non solo il corpo, ma anche l'anima.

Nel quadro non deve mancare nulla: cibo altamente selezionato e preparato con cura, sapienza e passione, ottimi vini mai scelti per caso, musiche, illuminazione e discrezione. Ma il protagonista è uno soltanto: il cliente!

La cura per il cibo parte dall'olio, assolutamente extra vergine. I piatti sono preparati solo con materie prime provenienti da produttori di nicchia che amano e rispettano la terra e i suoi frutti, come la carne di piccoli allevatori piemontesi e il salmone Upstream, delle isole Faroe.

Da provare il piccione disossato e ripieno di fegatini e arancia, i tortelli di lumache e asparagi e la tartare di tonno rosso Balfegò, con stracciatela, uovo e tartufo nero.  

Per la pasta, il pane e i dolci vengono usate farine biologiche delle Langhe e la cantina, con più di 300 etichette italiane e estere, raccoglie le bottiglie di veri artigiani del vino.

Si parte infatti con una selezione di champagne che include piccole realtà di nicchia ma anche nomi come Bruno Paillard con diversi millesimi tra i quali 96, e anche dei Grand Crù del 98 di Egly Ouriet. Bianchi da tutta l'Italia, con etichette come Gravner 2002, Gaia Rosj Bass 2004, e tanti altri ancora, per poi passare a una verticale di Riesling tedeschi, vini della Borgogna, della Loira, dell'Alsazia o dell'Austria. I Rossi, ancora più numerosi e allettanti, conosciuti e ricercati da chi ama il vino e non si accontenta dell'etichetta, provengono principalmente dalla Toscana, seguita dal Piemonte, dalla Borgogna, dal Trentino, dalla Sicilia e non solo. Tra questi, annate vecchie di Brunello Riserva, Barbareschi, Baroli ma anche novità di grande spessore come il cabernet franc di Eugenio Rosi o il Bolgheri I Luoghi. Per finire una grande scelta di vini da dessert, Icewines, e da meditazione.

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