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Torrita di Siena
9 Ottobre 2023

Giornate FAI d'Autunno: il 14 e 15 ottobre 2023 in Toscana

La nostra mini-guida per scegliere le visite FAI da prenotare provincia per provincia

Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 tornano le Giornate FAI d’Autunno, il grande evento autunnale di piazza che il FAI dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Tra i numerosi luoghi aperti in tutte le regioni ci saranno palazzi, ville, chiese, castelli, aree archeologiche, musei, siti militari, esempi di archeologia industriale, luoghi dell’istruzione e centri di ricerca. Scopriamo insieme i luoghi da non perdere in Toscana.

AREZZO

  • Castiglion Fiorentino, visita al borgo

Castiglion Fiorentino, uno dei borghi più importanti della Valdichiana, è un esempio di gestione secolare virtuosa delle valli che lo circondano. Per analizzare la storia del territorio, i visitatori percorrono un itinerario che comprende Piazza del Comune, Piazza della Collegiata, il Museo della Pieve di S. Giuliano, la Chiesa e parte dell'ex monastero di S. Chiara e infine Piazza S. Francesco. Tra le bellezze da ammirare, una menzione l'opera Compianto sul Cristo Morto, situata nella Cappella del Sacramento del Museo della Pieve di San Giuliano. Domenica 15 ottobre alle ore 11 si tiene anche una camminata lungo il percorso degli antichi mulini e degli Ulivi/Val di Chio, a partire dalla Chiesa dei Cappuccini.

Castiglion Fiorentino

FIRENZE

  • Villa Pecori Giraldi – Museo Chini Borgo San Lorenzo

Villa Pecori Giraldi, chiamata villa di Rimorelli, dal nome del rio che scorre sul retro dell'edificio, sorge fuori dal centro storico di Borgo San Lorenzo con l'ingresso originale posto sull'antica strada proveniente da Vicchio. È circondata da un ampio parco che ospita alberi secolari, come il cedro del Libano ,magnolie, alberi di gelso. L'edificio, proprietà del Comune di Borgo San Lorenzo dal 1979, è stato dal 1999 fino ad oggi adibito a due funzioni: museo, prima intitolato alle Fornaci Chini e dal 2019 a Galileo Chini, e sede di convegni e manifestazioni culturali varie.

  • Casa Capponi in San Frediano – Museo storico della Guardia di Finanza

Casa Capponi palazzo storico di Firenze sul Lungarno Soderini in Oltrarno, zona ricca di gioielli architettonici, botteghe di antiquariato e artigianato. Il prospetto principale si apre verso l'Arno; ad est l'edificio confina con la sede della Croce Rossa Italiana, ad ovest con la Parrocchia di San Frediano in Cestello. Dal 1995 ospita la sede del Comando Interregionale dell'Italia Centro-Settentrionale della Guardia di Finanza e dal 2021 è allestita un'esposizione permanente che racconta l'esperienza della Real Guardia di Finanza del Granducato di Toscana.

  • Palazzo Capponi in San Frediano, sede Croce Rossa

La Croce Rossa nasce in Italia, il 15 giugno 1864 con il nome di "Associazione Italiana di Soccorso pei militari feriti e malati in tempo di guerra". Da oltre un secolo la C.R.I. fiorentina ha sede nell'antico Palazzo Capponi, in Borgo San Frediano quartiere prevalentemente popolare, l'Oltrarno, che in questa strada rivela, la propria origine addossata alle mura, ha avuto la sua prima cinta muraria nel 1258,e il suo tessuto urbanistico si arricchì di edifici realizzati dalla sempre più abbiente borghesia cittadina, mercantile e bancaria, futura detentrice del governo della città. Le vicende dell'edificio, secondo una letteratura storico artistica consolidata, avrebbero avuto inizio con la costruzione voluta dal Marchese di Altopascio, Bartolomeo Capponi (1408 – 1487), appartenente all'importante ed estremamente ramificata famiglia che, ricordata a Firenze fin dalla prima metà del Duecento, avrebbe donato alla città alcuni fra i suoi più prestigiosi rappresentanti. Oggetto di successive ristrutturazioni e ampliamenti, il palazzo rimase di proprietà Capponi fino all'Ottocento quando fu acquistato da Giovanni Pucci, camerlengo del Comune di Firenze, e passò, dopo la morte del di lui figlio Luigi, al genero Winckler. Nel 1919 fu venduto al principe Raffaello Torrigiani di Scilla in qualità di presidente del Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana.

Palazzo Capponi


  • Villa Kraft, sede Croce Rossa Toscana

La sede della Croce Rossa Italiana- Comitato Regionale Toscana è una proprietà nella quale insistono : Villa Kraft con i suoi annessi, l'ospedale I Fraticini, la costruzione denominata I Lauri annessa colonica. L'edificio di maggior pregio storico-architettonico è Villa Kraft, un bell'esempio di architettura residenziale ottocentesca, in stile neo-cinquecentesco. L'imponente struttura muraria è articolata su tre livelli collegati da un'elegante scala interna, sebbene risulti rimaneggiata al suo interno in modo significativo per adeguarla alla diversa destinazione d'uso. Il prospetto della villa è elegantemente scandito in due ali laterali e in un corpo centrale in cui si sviluppano la scalinata di accesso a doppia rampa, una loggia ad arcate cieche al primo piano ed una loggia architravata al secondo piano, sorretta da raffinate colonne ioniche.

GROSSETO

  • Scarlino (Grosseto), visita al borgo

Il borgo medievale risale al XII secolo ed il centro storico, dominato dalla Rocca monumentale, ricalca i confini della cinta muraria pisana che custodisce, dall'alto in basso il complesso dell'ex Oratorio di Santa Croce , la Domus Communis poi Palazzo Pretorio oggi Comune di Scarlino, il Palazzo degli Appiani, detto del Conte, il Convento di San Donato. Tesori fuori dal centro storico il sito di archeologia industriale di Terra Rossa, per lo stoccaggio e trasporto della Pirite, e l'ex casello di Bonifica del Puntone oggi sede del Museo del Portus Scabris, al Puntone di Scarlino.

  • Tour terra rossa e la sua pirite, puntone di Scarlino

Lungo il litorale di Scarlino, all'inizio del sentiero panoramico che conduce alle bellissime Cala Martina e Cala Violina, c'è luogo magico: Terra Rossa. Un piccolo paradiso con una vista mozzafiato che dalle sue colonne di pietra e mattoni si perde fino all'Isola d'Elba. Si arriva alla Cala Terra Rossa da Cala Violina e dalle altre cale lungo il percorso (Cala Martina e Cala Le Donne) attraverso il panoramico sentiero che procede verso nord costeggiando il litorale. Percorso breve: Da Portiglioni – Puntone di Scarlino: si prosegue sul lungomare Giuseppe Garibaldi verso sud fino al punto in cui la strada comincia a salire. Dopo circa 300 metri, superato l'ingresso al beach club di Cala Felice e il sentiero di discesa alla Cala di Portiglioni, si incontra sulla destra la strada sterrata che conduce al sito Terra Rossa.

LIVORNO

  • Suvereto, visita al borgo

Suvereto è una tra le località più antiche della Val di Cornia. Le sue origini si rifanno all'epoca del crollo dell'Impero Romano quando, per motivi di sicurezza, le popolazioni costiere si trasferirono nelle zone collinari. La sua storia è legata inscindibilmente al forte carattere della popolazione, che ha sempre mostrato originalità, intraprendenza e amore verso il proprio paese, doti grazie alle quali il borgo divenne nel 1201 il primo comune libero della maremma settentrionale. L'itinerario consente di avere una panoramica della storia, dello sviluppo urbanistico e della stratificazione architettonica del borgo. Dalle sue origini, con la presenza della Chiesa di San Giusto risalente al 923, fino al Coppaio, edificato al posto di una vecchia costruzione a cavallo tra Settecento e Ottocento e alla chiesa di San Michele arcangelo, oggi sede del Museo di Arte Sacra, costruita nel 1881 dalla compagnia della Misericordia. Il centro storico è ben conservato e sarà possibile passeggiare tra i vicoli del borgo medievale alla scoperta dei luoghi che lo caratterizzano ancora oggi.

Suvereto


  • Cantina Petra, Suvereto – accesso riservato ai soci Fai

Petra è un'oasi naturale che si estende su 300 ettari comprendendo la cintura delle Colline Metallifere, il Parco di Montioni, la Riserva Poggio Tre Cancelli e il Parco della Sterpaia. In questo ecosistema prende vita il sogno di Francesca Moretti e della sua famiglia. Petra è un'oasi naturale immersa nel territorio della Val di Cornia e e la cantina è un'architettura morbida, rispettosa, a basso impatto, come la strada che dal grappolo conduce alla bottiglia.

LUCCA

  • Chiesa e museo di San Cassiano di Controne 

La chiesa di San Cassiano di Controne è la prima chiesa storicamente documentata nella Val di Lima, assieme alla pieve di Santa Giulia, dalla quale essa dipendeva poiché San Cassiano non è mai stata elevata al rango di Pieve. Il documento che ne attesta l'esistenza è stato redatto nel 772. L'edificio attuale è il risultato dell'ampliamento di una chiesa precedente della quale restano tracce all'esterno della chiesa. Nell'ampliamento è stata inglobata, all'interno del perimetro della chiesa, della quale occupa l'intero angolo anteriore sinistro, la grande torre campanaria, edificata nel 1030, come testimoniato da un'incisione su una pietra angolare.

Chiesa e museo di San Cassiano di Controne 

  • Borgo a Mozzano, visite al borgo

Il paese di Rocca nel comune di Borgo a Mozzano, sorge a 320 m. s. l. m., sulla sponda destra del fiume Serchio, nell'omonima Valle, a pochi km dal capoluogo Borgo a Mozzano e sulla antica via Clodia, oggi via Matildica e del Volto Santo. Il paese di Rocca si richiama all'antica Rocca dei Suffredinghi, ancora presente in alcuni resti, e costituisce fin dall'antichità un luogo di passaggio importante lungo la direttiva di origine Romana che, da Lucca, conduceva a Luni. La posizione dominante e panoramica ne fece un luogo strategico di grande rilievo.

  • Castello di Nozzano 

Il Castello di Nozzano sorge a pochi chilometri dalle Mura di Lucca, alla sommità di un rilievo basso con una formazione geologica unica nella zona: la collina ebbe origine dalla spinta di materiale magmatico roccioso, come è possibile osservare lungo il perimetro della Rocca alla sommità della collina. Il luogo è considerato di grande rilevanza già dai Romani, che qui costruirono un avamposto militare; etimologicamente il nome "Nozzano" risale a "Noctianus", un proprietario terriero del luogo.

castello di nozzano

  • Gipsoteca Passaglia 

La Gipsoteca ospita più di 500 gessi tra gruppi, statue, bassorilievi, ornati, anatomie e dettagli di vario genere documentati da un archivio storico, parte integrante del bene. Da sempre la storia della gipsoteca si intreccia con quella della scuola d'arte: l'inizio della raccolta risale al 1640, anno di fondazione della Scuola di Disegno e Pittura di Pietro Paolini. Nel Settecento la scuola diventa Accademia Lucchese di pittura e disegno poi Istituto d'Arte dopo l'Unità d'Italia. Dal 1999 è stato avviato un processo di risistemazione, restauro e promozione della Gipsoteca sotto la guida della Soprintendenza. Nel 2003 venne allestita la Sala "Matteo Civitali".

  • Teatrino di Vetriano, Pescaglia

La sua storia risale al 1889, quando l'ingegnere Virgilio Biagini affidò alla piccola comunità un fienile da adibire a teatro. Gli abitanti, per lo più contadini, accolsero con grande favore la donazione dando vita a una "Società Paesana", che si autotassò con versamento una tantum di 2 lire e poi di 50 centesimi al mese per costruire il teatro più la manovalanza. Grazie all'operosità degli abitanti, il teatrino venne costruito in un solo anno e nel 1890 il palcoscenico, incorniciato da decorazioni neoclassiche, poté ospitare le prime rappresentazioni. Si trattava, per lo più, di opere in prosa e commedie musicali. Visita Accompagnata Sabato dalle 14 alle 18 e domenica dalle 11:30 alle 13:30 e dalle 14 alle 18.

  • Museo dei bozzetti, Pietrasanta

Il Museo dei Bozzetti e il Chiostro di Sant'Agostino si ergono nel cuore dell'affascinante borgo di Pietrasanta, all'interno di un antico complesso monastico. Questo gioiello culturale sorge ai piedi delle pittoresche Alpi Apuane, abbracciando la bellezza naturale della zona. Il complesso monastico, originariamente costruito nel XV secolo, ha subito una trasformazione notevole per diventare il luogo d'arte e cultura che è oggi. Il Museo dei Bozzetti "Pierluigi Gherardi" nasce nel 1984 ed è situato all'interno del complesso di Sant'Agostino.

Museo dei bozzetti

MASSA

  • Rifugio anti-aereo della Martana

Il Rifugio antiaereo della Martana, situato nel centro storico della città di Massa, è il più grande ricovero antiaereo costruito nella provincia, capace di ospitare migliaia di persone. Venne realizzato in circa un anno di lavoro tra il 1942 e il 1943 da minatori veneti provenienti da Belluno. Dopo l'ordine di sfollamento della città emanato a settembre 1944 dal comando militare tedesco, il rifugio venne occupato dalle truppe naziste che vi installarono cucine da campo acquartierandovi i propri soldati impegnati nel presidio della Linea Gotica. Dopo la fine della guerra il rifugio rimase chiuso per sessant'anni venendo recuperato con finalità nel 2006.

PISA

  • Teatro Verdi e la mattonaia, visita ai restauri di Massimo Carmassi

Il restauro del Teatro Verdi, meticoloso intervento di adeguamento alle nuove normative ed esigenze degli standard di sicurezza e degli spazi di servizio, preserva le caratteristiche materiali e spaziali con tanta dedizione che si potrebbe compiere un lungo percorso all'interno del teatro senza trovare il minimo segno di intervento da parte dell'architetto. Carmassi, nella profonda convinzione che il valore del teatro ottocentesco risieda nell'autenticità dei materiali e nell'integrità degli spazi principali, raggiunge un elegante equilibrio tra conservazione pura e progettualità, utilizzando materiali leggeri quali acciaio e vetro. Dal canto suo, il complesso di San Michele in Borgo può essere considerato la massima espressione della ricerca di Massimo Carmassi sul tessuto urbano di Pisa e in particolar modo sulla tipologia della casa-torre: intrecciando un profondo dialogo con la storia della città, applica le più moderne teorie accademiche del restauro, curando i dettagli con un approccio artigianale.

PISTOIA

  • Frantoio dell’Azienda Agricola “La Dispensa”, Lamporecchio

Sulla via di Giugnano , che collega San Baronto con Lamporecchio e Larciano snodandosi fra le tipiche colline del Montalbano, si erge una grande colonica in pietra a tre piani che risale al 1700 e che un accurato restauro ha riportato all' antica austera bellezza. Immersa nell'ombra scura dei lecci e del verde argenteo degli ulivi domina la pianura sottostante dove ben si distingue in lontananza la villa Rospigliosi di Spicchio a cui era collegata da una strada vicinale che passava dalla chiesa di San Baronto. Un tempo appartenuta alla nobile famiglia dei conti Manni, che qui possedevano 47 poderi ed il castello di Carraia, é ora sede de " La Dispensa" , di Stefano Spinelli, azienda agricola che, mutatis mutandis, continua a pieno titolo la tradizione toscana delle vill-fattoria. In un contesto agricolo di circa 19 ettari costituito da 3.000 piante di olivo, pascolo e bosco trovano un posto privilegiato la stalla e il frantoio.

  • Pieve di San Michele Arcangelo, Ponte Buggianese

Giunti nel piccolo centro storico di Ponte Buggianese per la vecchia strada che proviene da Chiesina, dopo aver attraversato il ponte sulla Pescia, il portico della seicentesca pieve di San Michele Arcangelo accoglie l'odierno visitatore. Un tempo offriva riparo ai viandanti di quelle terre strappate al Padule di Fucecchio, ai pellegrini che si recavano a chieder grazie all'immagine ‘miracolosa' della Madonna del Buonconsiglio, ancor oggi venerata sull'altare barocco situato nella cappella al termine della navata destra.

  • Giardino di Paola, Ponte Buggianese

Il giardino di Paola si trova all'estremità meridionale della provincia di Pistoia dove la campagna toscana si distende verso il Padule di Fucecchio, un'area palustre di grande valore ambientale, storico e paesaggistico. Interamente pianeggiante il giardino si inserisce nel contesto di campi e coltivazioni che lo circondano e che rappresentano la tradizionale vocazione rurale di Ponte Buggianese. Questo giardino rappresenta per la proprietaria una naturale evoluzione delle profonde radici rurali delle generazioni che fin dall'800 si sono succedute: una casa colonica nel cuore della campagna toscana circondata da campi. Paola, storica dell'arte con specializzazione in restauro di giardini storici, ha voluto rispettare questo luogo e la sua storia. Ha scelto infatti di innalzare l'apparente umiltà di alcune essenze arboree verso una bellezza volta, prima di tutto, a suscitare armonia. Lo ha realizzato recuperando varietà dimenticate, lasciando che quell'ambiente, ed i suoi trascorsi, le dettassero gli opportuni inserimenti ed accostamenti.

  • Serravalle Pistoiese, visita al borgo

Il Borgo di Serravalle rappresenta un luogo di confine tra la piana di Firenze-Prato-Pistoia e la Valdinievole, motivo per cui nei secoli la sua posizione strategica è stata fondamentale per il suo sviluppo e quello della città di Pistoia. L'area è caratterizzata da zone collinari che vedono tra i suoi confini anche alcuni borghi medioevali quali Castellina, Serravalle e Vinacciano.

PRATO

  • ITIS Buzzi

L'ITIS "T. Buzzi" si trova a Prato, vicino al fiume "Bisenzio", in una zona nata dall'espansione urbanistica del dopoguerra, dove il "Viale della Repubblica", partendo all'altezza del Centro "L. Pecci", raggiunge il "Ponte Petrino", risorto su resti romani e medievali, oltre il quale insiste un complesso semicircolare di edifici comunicanti, poco prima della linea ferroviaria "Direttissima", distesa nel suggestivo paesaggio pedecollinare, dominato dal caratteristico giogo della "Calvana".

  • Ospedale Misericordia e Dolce 

Il Vecchio Ospedale di Prato si trova nell'area sud-ovest delle Mura trecentesche cittadine fra il Bastione S. Giusto e Porta al Leone, stretto fra il convento di San Niccolò e Santa Caterina in S. Pierino. L'apertura, resa possibile grazie alla collaborazione con REGIONE TOSCANA, è un complesso immobiliare di origine medievale al quale negli Anni Settanta del secolo scorso, per la crescita della popolazione pratese fu aggiunto il "Nuovo Ospedale", moderna struttura in cemento armato da più di 1000 posti letto collegata allo storico "Misericordia e Dolce". É stato abbattuto nel 2013 per il sorgere del Nuovo Ospedale S. Stefano, che fa parte organica dei quattro nuovi ospedali toscani denominati H4.Questa demolizione ha permesso alla Città di non avere entro le Mura un ospedale incompatibile col SSN destinando l'area liberata a Parco Verde Urbano. Il Vecchio "Misericordia e Dolce" ha ripreso la sua fisionomia storica, oggi utilizzata per uffici amministrativi e servizi territoriali senza ricovero.

  • Palazzo Vaj

Palazzo Vaj è uno dei complessi immobiliari più prestigiosi della città di Prato. Situato nel cuore della città, rappresenta uno degli edifici più grandi del centro storico. La costruzione attuale – già dimora gentilizia della Famiglia Vaj – risale agli inizi del XVIII secolo con fronte principale sul cortile di via Verdi e realizzazione del giardino all'italiana circondato da muri adornati da statue in pietra. Tre di queste, due leoni ed una riproduzione del David di Michelangelo, sono tuttora conservate all'interno del Palazzo. Parte della struttura del palazzo si appoggia direttamente sulla cinta muraria del XII secolo, di cui restano ancora ben visibili tracce nei sotterranei. Verso la fine del XVIII secolo la famiglia Vaj decide di ampliare il Palazzo con l'acquisizione della chiesa di San Giorgio. Viene incaricato l'Arch. Ristorini il quale valorizza il fronte su via Pugliesi che diventa la facciata principale del Palazzo.

palazzo vaj

SIENA

  • Torre e Casa Campatelli, San Gimignano

Delle 72 antiche torri che hanno reso celebre San Gimignano, solo 14 sono sopravvissute fino ad oggi a connotare l'inconfondibile profilo del più celebre borgo medievale italiano. Tra queste spicca anche quella dei Campatelli, una famiglia di imprenditori e proprietari terrieri fiorentini che da inizio Ottocento legò il suo nome a questa casa-torre di 28 metri eretta a metà del XII secolo, oggi la sola ad aver conservato il volume unico originario della costruzione, completamente vuoto.

  • Torrita di Siena, visita al borgo

Torrita di Siena è un paese immerso nelle campagne del sud della provincia di Siena. Ben riconoscibile per il suo giro medievale di mura, mantiene al suo interno testimonianze del suo passato nella piazza principale come nelle numerose piccole chiese. Importanti i ricordi della storia di Torrita, che seguì con lealtà la storia della città di Siena, e dei suoi personaggi come il noto "brigante" Ghino di Tacco di dantesca memoria Grazie alle disponibilità di tutto il paese, i visitatori potranno godere a pieno dell'ospitalità e dell'atmosfera di questo borgo, dove il tempo sembra essersi fermato.

Per alcune visite è necessaria la prenotazione sul sito www.giornatefai.it

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