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Teresa Favi

28 Luglio 2016

Itinerari della Versilia

Tre itinerari insoliti, chicche da veri amateur, per rompere la monotonia della vita sotto l’ombrellone

In esclusiva per voi 3 itinerari assolutamente inediti, a portata d’ombrellone, che vi catapulteranno dalla Versilia in un altro mondo e in un altro clima, per un giorno o anche soltanto per mezza giornata.

ZERI (Alta Lunigiana)
suggestivo e facile
Itinerario di un giorno, due sarebbero l’ideale
Zeri è un paradiso di verde, prati, boschi, torrenti d’acqua fresca dove è possibile fare anche il bagno, incuneato nella punta più a Nord della Toscana.

Il turismo di massa, per la fortuna di chi ci va in avanscoperta, è totalmente sconosciuto. Il centro del paese è a circa un’ora di auto da Massa Carrara (mezz’ora dal buen retiro del famoso cantante Zucchero Fornaciari che da queste parti ha un bella casa colonica), la strada è buona. Questo luogo, sconosciuto persino alla maggior parte dei toscani, in realtà è famoso in tutto il mondo per i suoi agnelli, gli Agnelli di Zeri! Qui si possono fare bellissime (e neanche troppo impegnative) passeggiate a piedi sui crinali delle montagne affacciate sul mar Ligure, attraversando antichi ponti romani e villaggi in pietra abbandonati.

Se volete un consiglio da veri amateurs, chiamate con un po’ di anticipo Oscar Bandini, un gentilissimo signore in pensione che vive a Zeri, esperto di percorsi e di storia locale, che sicuramente vi aiuterà con piacere nella scoperta di questi luoghi (tel. +39 3470928290). Potete andare a Zeri anche solo per fare un’esperienza enogastronomica unica e irripetibile, prenotando un tavolo all’ora di pranzo da Marco, al suo ristorante 'Qui… Come una Volta' (tel. + 39 0187 447392), il posto è semplice e senza pretese, ma la cucina, menù della tradizione dell’alta Lunigiana, è buonissima, si mangia a 28 euro!.

C'è un altro posto che qui regala un ottima cucina ma soprattutto un luogo straordinario, è il 'Mulino Marghen' (tel. +39 0187 447431), gestito da una giovane coppia di eroici quanto gentili avanguardisti, lui è Martin e viene da Londra, lei Adriana, ed è romana. Si sono innamorati della zona qualche anno fa e hanno deciso di restaurare il vecchio mulino immerso nella verde e lambito da un torrente balneabile, trasformandolo in un idilliaco agriturismo, lontano da tutto e da tutti. Un bagno di natura incontaminata, e il silenzio cullato soltanto dal suono dell'acqua che scorre sulle pietre del fiume.

Chiedete loro di organizzarvi una favolosa merenda a base di torte salate (tipiche di qui) con le verdure del loro orto, salumi e formaggi prodotti in loco da gustare all’ombra del loro patio affacciato sul torrente o sui prati che circondano il Mulino saranno ben felici di accontentarvi! Non prendeteli alla sprovvista però, avvertiteli per tempo. 

A proposito di formaggi, vi consiglio di non tornare a mani vuote: prima di lasciare il paese cercate di Valentina (+39 392 0023538), giovane pastora di Zeri, che da qualche anno ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla produzione di ricotte e formaggi. Il tipo a base di 50% di latte di pecora e 50% di latte di mucca, un po’ erborinato e non troppo stagionato, è incredibile.

ORRIDO DI BOTRI (Garfagnana)
suggestivo ma un po’ più impegnativo
Itinerario di un giorno
Munitevi di scarponi, di una giacca di nylon, zaino, costume da bagno e di un asciugamano. L’Orrido di Botri, nel cuore della Garfagnana, è uno spettacolare Kenyon calcareo con ripide pareti scavate in profondità dalle fredde acque di due torrenti.

Le visite, esclusivamente guidate, partono da Ponte a Gaio (40 minuti di auto da Lucca), unico accesso alla gola, dove si trova il centro accoglienza del Corpo Forestale dello Stato e la biglietteria. In estate quando la portata delle acque è minore e la temperatura un più mite, è possibile risalire il tratto finale, da Ponte a Gaio fino alla Piscina (in circa 4 ore a/r). Le pareti dell’Orrido arrivano in alcuni punti fino a 200 m. di altezza, e sono un luogo di nidificazione dell’Aquila Reale. A causa dei frequenti guadi e del fondo scivoloso, è obbligatorio l'uso del casco protettivo che vi forniranno in loco (ricordatevi le scarpe da trekking, senza non si entra!). Portate con voi il pranzo a sacco. La Riserva è aperta da giugno a settembre. Su prenotazione si può usufruire di un servizio di guida per gruppi di almeno 8 persone. 
Vi consigliamo di telefonare direttamente al Centro accoglienza, per organizzare al meglio una splendida giornata di trekking in questo luogo incantato (tel. +39 0583 800020).

LA GRANDE QUERCIA (Colline di Lucca)
facilissimo
Itinerario da mezza giornata, con la possibilità di prolungarlo a un giorno se decidete di andare fino a Collodi
Nei pressi di San Martino in Colle, una frazione di Capannori, a 20 minuti di macchina da Lucca, tra morbide colline disegnate da filari di viti e antichi oliveti, cercate di Villa Carrara, un’antica residenza nobiliare del ‘700, al termine di una stradina a lievi saliscendi vi ritroverete davanti a una quercia monumentale di ben 600 anni!

E’ la cosiddetta Quercia delle streghe, uno degli alberi più antichi d’Italia, sorprendente per la sua chioma possente e protettiva, enorme, sviluppata straordinariamente in senso orizzontale: è alta 24 metri, con una circonferenza di 4,5 metri, mentre la chioma ha un diametro di oltre 40 metri. Si dice che questa sia proprio la “Quercia grande” che ha ispirato Carlo Collodi l’episodio nel quale Pinocchio viene impiccato dagli assassini che volevano rubargli le monete d’oro e vicino alla quale poi il burattino incontra il Gatto e la Volpe. Non è un caso, perché con altri 30 minuti di macchina si arriva a Collodi (nel comune di Pescia, in provincia di Pistoia), paese d’origine del papà di Pinocchio e sede dagli anni ’60 del Parco dedicato al burattino di legno. Tra San Martino in Colle e Collodi vi consigliamo una sosta enogastronomica, dalle parti di Montecarlo (rinomata zona vitivinicola) alla trattoria Da Baffo, in via della Tinaia, 6 (tel. +39 0583 22381, +39 333 4689066), un ambiente rustico e semplice, ma conosciuto dagli intenditori di tutta la Toscana, per la bontà dei vini e del suo menù: vi consigliamo il pollo fritto, che è da sballo, e un’altra cosa, fatevi prenotare uno dei tavoli sotto la pergola!

La nostra chicca
A Lucca, la pasticceria preferita dai Vip
L'Angolo Dolce, a Borgo Giannotti, è un paradiso dei golosi. Lo stilista inglese Paul Smith si fa spedire a casa gli animaletti di cioccolata purissima, l'attore Cristian De Sica, che ha una casa a villa Guinigi a Matraia, non resiste al cheesecake, mentre Gabriele Salvatores non si fa scappare la torta allo chantilly con fragoline di bosco.
 

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