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8 Aprile 2016

Osteria Tripperia Il Magazzino

In piazza della Passera. Un luogo di sapore toscano anticonvenzionale. Non perdetevi il susci del trippaio!

Il lampredotto (quarto stomaco del vitello) è una tradizione gastronomica di origine antichissima e sembra che si consumasse in Firenze già nel XIV secolo.
In città esistono tanti luoghi per gli appassionati dove poter gustare il tipico panino al lampredotto ma, per i palati più esigenti l’indirizzo giusto è quello dell’Osteria Tripperia Il Magazzino.

Accogliente e verace al punto giusto, il locale si trova in una piazza che già di per sé fa una certa simpatia, rendendolo ancora più tipico: piazza della Passera, citata anche nella famosa canzone di Marasco, il menestrello fiorentino per eccellenza.

Proprietari del ristorante Alessandro Caldini e lo chef Luca Cai, un vero esperto delle frattaglie, che è andato oltre al classico panino al lampredotto o alla trippa alla fiorentina - che comunque rimangono due must imperdibili! - creando piatti che partono da una materia prima poverissima e riescono a soddisfare i palati più raffinati e conquistare i gourmet più curiosi.

Piatti così eccezionali che dopo essere entrati nella cucina di Eataly Firenze, sono stati chiamati a rappresentare la Toscana nel Padiglione di Eataly dell’Expo 2015 per un intero mese.

Assolutamente da provare creazioni fantasiose come il Susci del Trippaio (non è un errore, è scritto proprio così!), ideato da Luca in un suo viaggio in Giappone dove ora alcuni ristoranti lo ripropongono, il Carpaccio di Lingua, i Ravioli di Lampredotto con Cipolla di Tropea o le Polpette di Lampredotto, talmente delicate che non smetteresti mai di mangiarle.

La carta dei vini è ricca, soprattutto di etichette regionali, perfette per accompagnare l’intensità delle carni in menù. Se invece preferite il vino della casa, nessun problema, c’è il Pussy Square, un sangiovese, scherzoso omaggio alla piazza dove sorge il locale.  

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