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calcio storico fiorentino bianchi
22 Giugno 2020

Calcio Storico Fiorentino. Ce lo racconta uno dei protagonisti: Marino Vieri, Capitano dei Bianchi di Santo Spirito

Capitano forte e leale, Marino ci svela le sue passioni e la sua Firenze (in Oltrarno)

Marino Vieri. Classe 1976, ha esordito con il Calcio Storico Fiorentino nell'Arena di Santa Croce all'età di 24 anni. Da sempre Calciante dei Bianchi di Santo Spirito, pugile di Formazione ha raggiunto risultati importanti anche a livello nazionale, figura di riferimento della tradizione del Calcio Storico Fiorentino e Capitano dei Bianchi.

Marino Vieri, classe 1976, capitano dei Bianchi di Santo Spirito

In questo San Giovanni 2020 dello tutto extra-ordinario (non accadeva dai tempi della Seconda Guerra Mondiale che una partita venisse saltata il 24 giugno) Marino ci racconta molto di lui e della sua squadra:

Marino, da dove è nata questa passione per il Calcio Storico Fiorentino?

Da fiorentino sono sempre stato tifoso del Calcio Storico (ma non dei bianchi!!), è stato più tardi, nella mia palestra, che ho conosciuto un mio caro amico, calciante dei bianchi. Fu lui ad introdurmi alla squadra durante una cena di Natale alla Trattoria 4 Leoni in piazza della Passera: avevo venti anni e ritrovarmi con questi "omoni" forti e coraggiosi fu una vera emozione.

La tua scalata verso la guida dei Bianchi?

Credo che ci siano stati una serie di elementi che hanno concorso a tutto ciò: sia di livello caratteriale che sportivo. La mia provenienza è quella del pugilato dilettantistico nazionale e devo dire che in squadra questa formazione mi ha aiutato molto, ho ricevuto la stima e il rispetto dei miei compagni calcianti e degli avversari. La mia filosofia dell'"unione fa la forza" ha fatto il resto.

Che cosa significa essere alla guida dei Bianchi nel 2020?

I Bianchi sono prima di tutto un gruppo di amici che definirei la mia seconda famiglia. Uomini accumunati da un immenso amore per la tradizione. Prima i calcianti erano sopratutto gli uomini simbolo del quartiere: simpatici, pazzi e anche un po' pericolosi! Oggi i calcianti sono tutti atleti preparati, con alcuni tratti distintivi che sono sempre gli stessi: coraggio, forza e un briciolo follia uniti però da un grande rispetto verso gli altri attraverso molte iniziative fuori dal campo, anche di solidarietà.

I Bianchi di Santo Spirito

Che cosa ti lega al quartiere di Santo Spirito?

La definirei la mia seconda casa. Sono legatissimo alla Basilica simbolo della piazza che ci rappresenta: il mio matrimonio è stato consacrato proprio da Padre Giuseppe Pagano, priore della Basilica di Santo Spirito. In questo quartiere sento ancora viva una rara fiorentinità: la vedo nelle attività dei miei amici calcianti, nella palestra in piazza del Carmine aperta da noi Bianchi (Accademia dei Bianchi di Santo Spirito), nella genuinità di via di Santo Spirito, nella bellezza artistica degli atelier che pollulano in via Maggio.

l'unione dei Bianchi in uno scatto

Tre indirizzi must per la cucina in Oltrarno?

Io, con alcuni miei amici, sono socio di Gurdulù, locale e ristorante nel cuore di Santo Spirito, luogo di ritrovo per me e tutti gli amici calcianti. E poi come non citare il Santo Bevitore, creatura di altri amici calcianti e infine la Trattoria I'Raddi, proprietà di uno dei più forti calcianti dei Bianchi

Un San Giovanni molto particolare... Come lo vivrete?

Quest'anno, durante il lockdwon, nel giorno di Pasqua, è avvenuta l'estrazione dei palii in un Salone dei Cinquecento completamente vuoto: erano presenti solo il Presidente, l'Assessore e noi Capitani, un momento davvero toccante dove i nostri canti rimbombavano tra le pareti di Palazzo Vecchio. In quell'occasione è stato deciso di donare quattro palii realizzati dai ragazzi delle nostre scuole agli ospedali di Firenze. Per i Bianchi è stato estratto l'Ospedale di Ponte a Niccheri. Il 24 giugno dalle 17 saremo tutti in piazza Santa Croce, con uno schieramento di Capitani e Alfieri e una rappresentanza di cinque giocatori per colore, faremo il nostro Inno alla voce e le nostre grida (in diretta Rai), per poi concludere con la premiazione dei palii realizzati dai ragazzi delle scuole. Dopodichè ogni capitano andrà all'ospedale di appartenenza a donare il proprio palio.

il 24 giugno, anche in diretta Rai, appuntamento alle 17 in piazza santa croce, per un toccante momento con il Calcio Storico Fiorentino

Le tue partite del cuore?

La prima, nel 2000 (Bianchi contro Rossi), la più dura nel 2003 con gli Azzurri e poi quella del 2012: la prima vittoria dei Bianchi dopo trent'anni.

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