Ecco com'è l'Archivio di Gucci appena inaugurato in Oltrarno
Vi portiamo dentro l'immenso archivio storico della casa di moda nata 100 anni fa a Firenze. La nostra esperienza esclusiva a Palazzo Settimanni
Firenze, culla del made in Italy e della moda italiana, da ora in poi avrà un importante tassello in più di questa storia incredibile legata alla genialità dei suoi artigiani.
Una tradizione unica e secolare nata secoli e secoli fa tra i vicoli dell'Oltrarno per soddisfare lo sfarzo dei Medici: tra Cinque e Seicento, in epoca granducale, il virtuosismo in ogni campo del bello raggiunto dalla corte medicea tocca vertici che nessun'altra corte europea riesce ad eguagliare. In questo periodo, intorno a Palazzo Pitti (dove i Medici hanno trasferito la loro residenza) cominciano a moltiplicarsi i laboratori artigiani per soddisfare i bisogni di corte: falegnami, orafi, argentieri, tappezzieri, ebanisti, corniciai, calzolai, sarti, conciatori, pellettieri.

L'ARCHIVIO GUCCI A PALAZZO SETTIMANNI
Fa un certo effetto, quindi, oltrepassare la soglia del quattrocentesco Palazzo Settimanni, che non a caso si trova in questa antico quadrilatero artigianale di Firenze, tra piazza Santo Spirito e Palazzo Pitti. Qui, dove nel 1953 Gucci aveva aperto il suo primo laboratorio e ora, dopo anni di lavoro e un'opera di ripristino affidata a maestranze locali (dal parquet al cotto dei pavimenti, dalla pietra serena al ferro battuto dei giganteschi caveau e delle alte scaffalature, dai divani ai tavoli), conserva il suo archivio storico: tutta la storia di Gucci dagli '20 all'ultima collezione di Alessandro Michele, il direttore artistico a cui si deve anche il progetto di quest'opera monumentale di archiviazione.

Questo santa scantorum è accessibile solo ai dipendenti della Gucci, si chiama anche Gucci Education, e serve a formare i dipendenti del brand. Noi di Firenze Made in Tuscany abbiamo avuto la possibilità di vederlo ed eccoci a condividere con voi questa esperienza incredibile.
LA NOSTRA GUCCI EXPERIENCE
Nei 2.800 metri quadri distribuiti su 5 piani, a partire dalle cantine, l'archivio dell’azienda è diviso per ogni settore.

PIANO TERRA
La nostra Gucci experience inizia al piano terra dove intorno a una bella corte a cielo aperto arredata con piante dalle lunghe foglie verdi e fiori viola, dentro grandi teche di metallo e vetro con le maniglie d'ottone, incantano le esposizioni delle borse leggendarie: la Jackie, la Bamboo e le borse con il morsetto. Lungo le pareti di questo quadrilatero coperto che sembra un chiostro, si aprono alcune stanze delle meraviglie: in ognuna trovano spazio le collezioni di borsetteria vintage (sala Hortus Deliciarum), la piccola pelletteria e le cinture vintage (sala Prato di Ganimede), la sala espositiva (sala Swan), la gioielleria vintage e contemporanea (sala Le Marché des Merveilles), la valigeria vintage (sala 1921 Rifondazione).

PRIMO PIANO
Al primo piano, si accede attraverso strette scale in pietra serena. Qui si trovano i foulard, gli abiti conservati in sacchi d'organza traspiranti e trasparenti, cuciti dalle sarte della maison, le calzature. Anche questo piano è suddiviso in stanze dai nomi suggestivi e potenti: solo per citarne alcuni, Orto di Giove, The Alchemist’s Garden, Serapis, Aveugle par Amour… Gli occhi vagano senza, posa. Sfiorano l'abito con il quale Lady Gaga pochi giorni fa è stata paparazzata sul set del film Gucci di Ridley Scott al quale la casa di moda ha messo a disposizione l'archivio. In una sala speciale, sono esposti gli abiti più spettacolari: quello dell'attrice Dakota Johnson o della musa ispiratrice di Gucci, Florence Welch, come il mantello portato sul palco dell'Ariston da Achille Lauro. Sono conservati in una teca di cristallo le cui pareti poggiano su guide d'acciaio fissate al pavimento: si aprono e si chiudono a comando in un suggestivo movimento meccanico d'altri tempi.
LE CANTINE
Il piano interrato si divide nelle sale Radura (porcellane e oggetti per la casa), Herbarium (articoli da scrivania), Maison de L’Amour (oggetti per il tempo libero). Qui si riscoprono un'infinità di accessori lifestyle, dalla funzione e design perfettamente contemporanei, che fin a 60 o 70 anni fa erano destinati a completare l’estetica del marchio: un'estensione di gamma incredibile dagli accendini agli ombrelli, dai porta carte ai kit da viaggio, ai cestini da pic-nic in vimini e completamente accessoriati di stoviglie.
Insomma, eccoci ad aver viaggiato attraverso i 100 anni di storia del marchio leggendario fondato nel 1921 in un luogo fisico che si affianca a un ecosistema digitale innovativo in un connubio tra la tradizionale struttura di apprendimento e nuovi spazi virtuali. "Un luogo dove apparentemente si conserva il passato, ma che in realtà è un ponte con il contemporaneo", chiosa Alessandro Michele. "Un palazzo antico è una cosa viva. Come la moda".
Con questa rinnavata sede dell'archivio cresce il cresce il numero dei luoghi di Gucci a Firenze:
Lo stabilimento Gucci di Casellina a Scandicci
La boutique Gucci al numero 73r di via de' Tornabuoni
Il Gucci Garden nell’antico Palazzo della Mercanzia in piazza della Signoria, un luogo magico voluto nel 2018 dal direttore creativo Alessandro Michele, che racchiude il racconto dinamico della storia di Gucci tra pezzi d'archivio e oggetti contempranei (al primo e secondo piano), lo shop di edizioni speciali, e il bistrot Gucci Osteria ideato e curato da Massimo Bottura e condotto dalla chef Karime Lopez (al piano terra).
Palazzo Settimanni, in via delle Caldaie, 7 sede dell'Archivio Gucci e di Gucci education