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Firenze vista dall'Abbazia di San Miniato

text Teresa Favi

4 Ottobre 2021

Firenze attraverso lo sguardo trasversale e creativo di Monica Sarti

La donna che ha fatto delle stole l’objet souhaité, ci svela il lato inedito della sua città

Monica Sarti vive e lavora a Firenze. “La bellezza di questa città, i musei e l’arte che ho la fortuna di vivere e vedere ogni giorno sono fonte di ispirazione continua per il mio lavoro” racconta l’imprenditrice e designer che, in via della Spada, a due passi da via de’ Tornabuoni, ha aperto la prima boutique (seguita da quelle di Milano, Roma, Cortina, Porto Cervo, Forte dei Marmi e, sicuramente la prossima estate, Capri).

Monica Sarti

Siamo nel quadrilatero della moda, tra piazza Santa Maria Novella e Palazzo Strozzi, una zona monumentale che ha saputo accogliere con disinvolta eleganza lo shopping di lusso: “Tutti i miei clienti stranieri - spiega Monica - restano sempre meravigliati di vederci vivere in una città del Cinquecento che ha mantenuto intatto il suo fascino”. Le sue sciarpe extra large e i suoi grandi foulard in cashmere, jersey di cashmere e seta, sono diventati un must have tra le appassionate di moda in tutto il mondo. “Dopo gli studi e un periodo a New York, scelsi di occuparmi del reparto più dimenticato dell’azienda tessile di famiglia, quello degli accessori. Una realtà minore di cui intuivo le sue potenzialità celate”. Rompere le regola era ciò che aveva in mente: “Ho tolto le frange e aggiunto poesia alle sciarpe. Per alleggerire il mio primo scialle dalla tipica pesantezza, ho inseguito la sensazione talcata e familiare dell’inseparabile T-shirt con cui dormivo, da qui l’utilizzo del famoso jersey”. Con la stessa prospettiva trasversale e una grande passione per i linguaggi contemporanei, Monica ci porta nella sua Firenze tra zone ancora popolate di artigiani, nuove hub che sprigionano le energie più creative della città, arte con la A maiuscola, rifugi del gusto e icone della moda.

5 POSTI DA NON PERDERE A FIRENZE

  • Palazzo Strozzi, Il palazzo rinascimentale di via de' Tornabuoni è ora sede di grandi mostre internazionali. Quest'autunno ospita la splendida personale di un artista che ho sempre amato, Jeff Koons.

Palazzo Strozzi, Firenze
  • Sant’Ambrogio market, un antico mercato alimentare ancora abitato e frequentato dai fiorentini. Si possono trovare ottimi prodotti locali a ottimi prezzi, e l'atmosfera genuina di un tempo.

Mercato di Sant'Ambrogio

  • Manifattura Tabacchi, un'ex fabbrica di sigarette convertita in uno spazio dove arte, musica, artigianato e moda si incontrano in un centro aperto anche al pubblico. Un luogo in cui l'aria brulica di energia dinamica.

Manifattura Tabacchi ph. Niccolï Vonci
  • Santo Spirito, adoro questa zona, è piena di arte e artigiani, tra edifici monumentali unici al mondo. La mattina c'è un mercato dove trovo piatti, bicchieri e biancheria da letto incredibili.

Piazza Santo Spirito0-Museo-Novecento-Firenze.-Courtesy-Mus.e

SHOPPING, FOOD & WINE

Procacci

Un’esperienza da provare almeno una volta a Firenze. Dal 1885 stuzzica il palato dei fiorentini con i suoi panini farciti con crema di tartufi realizzata con una ricetta segreta (da sempre marchio gastronomico del locale) serviti con gentilezza e professionalità in un’atmosfera vintage che scalda il cuore. Se ci entri una volta, devi assolutamente tornarci. In via de’ Tornabuoni.

Procacci

Tornabuoni Arte 

Una galleria d’arte moderna e contemporanea internazionale tra le più apprezzate in Italia, affacciata sul Lungarno Benvenuto Cellini. Ha ospitato interessanti mostre personali (Campigli, Fontana, Burri, per ricordarne solo alcuni) e mostre antologiche (tra gli altri, De Chirico, De Pisis, Carrà e Warhol). 

Tornabuoni Arte gallery

Momo Vintage

Piccolo negozio, zeppo di abiti e accessori vintage in via dei Serragli, nel brulicante quartiere di Santo Spirito tra artisti, stilisti, antiquari, vecchie trattorie, nuovi bistrot e botteghe artigiane.  C’è una bella selezione di oggetti che tiene insieme in maniera originale e creativa streetwear e glamour anni Ottanta. Oltre a una raffinata scelta curatoriale di marchi icona come Chanel, Yves Saint Laurent, Moschino, Versace, Courregès, Vuitton, Hermès.  

Momo Vintage

Santo Bevitore

Nell’angolo più gettonato di Santo Spirito una cucina sospesa tra tradizione e ricerca che ha conquistato tutti, fiorentini in testa. Sa coniugare la semplicità toscana a una creatività più raffinata, il gusto alla sostanza all’eleganza dell’ambiente. Da provare il prosciutto del casentino con i sott’oli, i maccheroncetti al ragù di coniglio, la tartare di manzo al coltello e la sella di cervo e come dolce la creme brulée al pepe di Sarawak. Meglio prenotare per tempo.

Il Santo Bevitore

Osteria delle Tre Panche - Hermitage

Sulla terrazza dell’Hotel Hermitage in vicolo Marzio, questo ristorante offre una delle migliori esperienze di cucina a base di tartufo bianco di Firenze. Lo scenario è veramente bello: al sesto piano, vista su Ponte Vecchio dal rooftop principale o su Palazzo Vecchio da quello secondario. Consiglio di provare i tagliolini al tartufo e la tartare, imperdibili anche il foie gras del Chianti e la cheesecake ai frutti di bosco.

Osteria Le tre panche - Hermitage

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