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Matteo Bocelli

text Teresa Favi

21 Settembre 2021

La nostra intervista esclusiva a Matteo Bocelli

Il figlio del grande tenore Andrea Bocelli si racconta tra musica sogni e progetti

Sembra un principe scivolato dalle pagine delle Mille e una Notte, occhi profondi come la notte che si illuminano quando sorride. Matteo Bocelli, 21 anni, è il secondogenito di Andrea, da cui sembra aver ereditato la stoffa per diventare famoso. Ha collaborato al disco del padre, , subito al primo posto delle classifiche negli Stati Uniti e in Inghilterra.

Dopo il Madison Square Garden, il Late Show e la BBC insieme hanno duettato anche al Festival di Sanremo sulle note di Fall on me. Il video di questo singolo nel quale padre e figlio duettano ha fatto quasi 40 milioni di visualizzazioni su YouTube. Corteggiatissimo sui social, Matteo ha diviso il set con Jennifer Lopez, studia al Conservatorio ma non manca a un party.

Matteo e Andrea Bocelli ph Luca Rossetti

Fall on me, cosa dice di te e di tuo padre?

È una canzone che parla del rapporto padre figlio, io ho scritto alcuni versi in italiano basandomi sulla mia esperienza di vita. Sicuramente una canzone autobiografica e credo lo si percepisca anche nel modo in cui la cantiamo, perché la sentiamo davvero nostra.

E’ una delle canzoni dell’ultimo album di tuo padre. Che timbro ha questo lavoro? Secondo te, può incontrare il gusto di un ventenne?

Il disco è stato il più venduto contemporaneamente in Inghilterra e in America; è stata la prima volta in assoluto per un artista italiano. Sono onorato di aver fatto parte di un progetto così importante, nel mio piccolo, con Fall on me.

Come ti sei sentito quando, dopo Sanremo, sui titoli dei giornali c’era Matteo Bocelli ovunque?

Emozionato, lusingato, e contento della performance che ho fatto con il babbo. Il palco di Sanremo è uno dei palchi più difficili che esistano nel mondo.

Matteo e Andrea Bocelli - Photo Matjaz Ocko

Qual è il tuo segreto per stare coi piedi per terra senza rinunciare alle gioie dei tuoi 20 anni?

Il segreto è copiare l’esempio che mi ha dato la mia famiglia nella dedizione, nella passione, nell’entusiasmo del lavoro, giorno dopo giorno.

Hai lavorato con una delle donne più desiderate del mondo, com’è nella realtà Jennifer Lopez?

È davvero carismatica, oltre che bellissima. 

Adesso che progetti hai, continuerai a cantare?

Sto frequentando il conservatorio di Lucca, studio con passione e dedizione ogni giorno. Mi piacerebbe poter provare a continuare a fare questo lavoro, ma come dico sempre sarà solo il pubblico a decidere i termini e i risultati di questa mia scelta. Per il momento sono uno studente, e come tale mi comporto.

Come è iniziato il tuo apprendistato della musica?

Ho studiato pianoforte fin da piccolo, sono cresciuto con il mio babbo che mi ha influenzato in tutto e per tutto nella musica, amo la musica classica e la musica pop, e sono un ragazzo che vive e respira le note quotidianamente. E pertanto mi sento molto fortunato.

Matteo Bocelli ph Luca Rossetti

Lucca è la città del tuo Conservatorio, tra una lezione e l’altra, dove ti rifugi per una pausa golosa o per raccogliere le idee?

C’è un posto meraviglioso dove fanno la migliore cioccolata con panna della città, ma non lo dirò per evitare che me lo rubiate (sorride).

Ami molto la campagna e sappiamo che sei un appassionato pilota… Ci suggerisci il più bell’itinerario tra le colline in primavera?

Da Lajatico fino a Volterra in macchina è davvero bellissimo, paesaggio e tipica campagna toscana. 

La tua autobiografia in una playlist? 

Ed Sheeran, Ultimo, Image Dragon, Coldplay, Queen, e ovviamente Andrea Bocelli.

Quali sono i tre profili instagram che preferisci?

Lo potete scoprire dal mio profilo Instagram (ride).

Il più caro ricordo musicale?

A casa, a Natale, a cantare le canzoni insieme a tutta la famiglia.

La tua migliore qualità e il tuo peggior difetto?

Sono un perfezionista assoluto, che credo sia una qualità ma anche un difetto certe volte.

Grazie a?

Babbo, mamma, amici, e alla musica. Sempre.

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