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Eruzione di José Yaque
24 Ottobre 2023

Le mostre più belle da non perdere in Toscana

Tutte le esposizioni da segnare in agenda

Arte, fotografia e molto altro. Qui tutte le mostre più importanti delle principali città toscane.

AREZZO

  • MICHELANGELO RAPITO. CAPOLAVORI IN GUERRA DAGLI UFFIZI AL CASENTINO (fino al 28 gennaio 2024)

Nel Castello di Poppi, che insieme al monastero di Camaldoli e a Villa Bocci di Soci tra il 1940 e il 1944 divenne straordinaria roccaforte di protezione per le opere d’arte, si tiene, la mostra Michelangelo rapito - Capolavori in guerra dagli Uffizi al Casentino. L’evento, inserito nel programma degli Uffizi Diffusi, racconta la tormentata storia del salvataggio di centinaia di sculture e dipinti tra i più famosi al mondo.

FIRENZE

Qui un approfondimento su tutte le mostre da non perdere in città.

Una grande mostra ideata e realizzata con Anish Kapoor, celebre maestro che ha rivoluzionato l’idea di scultura nell’arte contemporanea. Un percorso tra monumentali installazioni, ambienti intimi e forme conturbanti, che creano un coinvolgente dialogo con l’architettura e il pubblico di Palazzo Strozzi.

Anish Kapoor, Void Pavilion VII - photo Ela Bialkowska

Un focus sulla pittura contemporanea al Museo Novecento e a Palazzo Vecchio con le opere della pittrice inglese Cecily Brown. Il titolo della mostra, Temptations, Torments, Trials and Tribulations, evoca la vita di ascesi, battaglie spirituali e privazioni del santo. È esposta anche una versione su tavola di epoca rinascimentale delle Tentazioni di Sant’Antonio.

Cecily Brown The aspiring subordinate, 2023

PISA

  •  LE AVANGUARDIE. CAPOLAVORI DAL PHILADELPHIA MUSEUM OF ART (fino al 07 Aprile 2024)

Sono i capolavori delle Avanguardie del ‘900 i protagonisti della mostra d’autunno di Palazzo Blu una straordinaria sequenza di dipinti e sculture provenienti dalle raccolte del Philadelphia Museum of Art. La mostra, a cura di Matthew Affron, è un’occasione unica per ammirare alcuni punti di riferimento assoluti dell’arte europea dei primi decenni del ‘900; nelle sale di Palazzo Blu troviamo opere di Chagall, Dalí, Duchamp, Kandinsky, Mirò e Picasso. A cui si aggiungono opere di Matisse, Mondrian, Klee, Ernst e Gris, e tanti altri artisti che non sono mai stati esposti a Palazzo Blu.

Vasily Kandinsky - Cerchi in un cerchio, 1923

PRATO

  • ECCENTRICA. LE COLLEZIONI DEL CENTRO PECCI (fino al 31 Dicembre 2024)

Fino al 31 dicembre 2024 al Centro Pecci diventa permanente, con un allestimento pensato dal celebre duo di designer Formafantasma, Eccentrica, una collezione che raccoglie le opere più importanti del museo di artisti come Liliana Moro, Sylvie Fleury, Lucia Marcucci, Chiara Fumai, Lucio Fontana, Anish Kapoor, Jannis Kounellis, Julian Schnabel, Massimo Bartolini, Francesco Torrini e Superstudio. L’allestimento si ispira al tessuto, parte importante del Dna pratese, e si muove secondo criteri di sostenibilità e accessibilità. A celebrare questo nuovo inizio, Volevo vedermi negli occhi, prima mostra personale in un’istituzione pubblica italiana della fotografa Lina Pallotta (visibile fino al primo ottobre), che qui presenta una selezione delle sue fotografie scattate a Porpora Marcasciano, attivista trans, a partire dagli anni Novanta.

Anish Kapoor "Here and There", 1987

  • DUE SECOLI DI TEXTILE E FASHION DESIGN (fino al 19 novembre)

Prosegue fino al 19 novembre Due Secoli di Textile e Fashion Design al Museo del Tessuto: le trasformazioni del design tessile e della moda avvenute dalla fine del Settecento fino alla metà del Novecento. Oltre 100oggetti tra abiti, tessuti ed accessori che documentano le trasformazioni del settore tessile in un arco temporale di grandi cambiamenti, grazie soprattutto alla meccanizzazione dei processi produttivi.

Due Secoli di Textile e Fashion Design al Museo del Tessuto

  • L’ALBERO DEGLI ZECCHINI. MONETA E MEZZI DI SCAMBIO ALTERNATIVI: DALLE ORIGINI A UN FUTURO DA COMPRENDERE (fino al 19 novembre)

L’albero degli zecchini. Moneta e mezzi di scambio alternativi: dalle origini a un futuro da comprendere è la mostra realizzata al Palazzo Pretorio dalla Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica F. Datini in collaborazione con il Comune fino al 19 novembre. Un lungo viaggio all’interno dell’affascinante tema del denaro nella storia, a partire dai manufatti, provenienti da una collezione mai mostrata prima, utilizzati come scambi premonetali, come conchiglie, armi e gioielli provenienti da tutti i continenti, fino all’arrivo della moneta coniata, rappresentato dallo statere realizzato in Turchia tra VI e IV secolo a.C., fino al denaro di Carlo Magno, che introdusse la lira nel suo impero.

  • KIMONO - RIFLESSI D’ARTE TRA GIAPPONE E OCCIDENTE (fino al 19 novembre)

Prosegue KIMONO - Riflessi d’arte tra Giappone e Occidente al Museo del Tessuto. 50 Kimono, maschili e femminili, della prima metà del ‘900 dell’esclusiva collezione privata Manavello che, insieme a xilografie, stampe, quadri e tessuti, documentano l’evoluzione delle relazioni economiche e culturali tra Europa e Giappone.

Tessuto con foglie bamboo

SIENA

Qui anche il nostro itinerario su cosa fare e dove mangiare a Siena!

  • DALLA SPADA ALLA CROCE. IL RELIQUIARIO DI SAN GALGANO RESTAURATO (fino al 5 Novembre)

Un furto clamoroso, nel lontano 1989, dal Museo del Seminario Arcivescovile di Siena.
Uno straordinario recupero, più di trent’anni dopo, grazie al Comando dei Carabinieri, Tutela Patrimonio Culturale. Ed infine il restauro, eseguito nei Laboratori dei Musei Vaticani.

  • 1958-2023 DI JULIO LE PARC, IN CERCHI DI ALICJA KWADE, ERUZIONE DI JOSÉ YAQUE E TENSIONE CONTINUA ALLA GALLERIA CONTINUA (fino al 14 gennaio 2024)

Un trionfo d’arte contemporanea alla Galleria Continua di San Gimignano. Le mostre sono quattro: 1958-2023 di Julio Le Parc; In Cerchi di Alicja Kwade; Eruzione di José Yaque; Tensione Continua la selezione di artisti internazionali a cura di Carlo Falciani. Un’assoluta new entry per Galleria Continua è l’artista argentino Julio Le Parc, figura determinate dell’arte a cavallo tra i due secoli. Con 1958-2023 il pittore, scultore e artista plastico raccoglie, per la prima volta, un nutrito corpo di opere della serie Alchimie, realizzate in questi 65 anni.

1958-2023 di Julio Le Parc

Come suggerisce il titolo, In Cerchi di Alicja Kwade è incentrata sul tema del cerchio, che incarna i concetti di cambiamento e rinnovamento, evidenziando il profondo interesse dell’artista per la trasformazione. La sua arte indaga e mette in discussione le nozioni universalmente accettate di spazio, tempo, scienza e filosofia, rompendo le cornici della percezione nel suo lavoro.

In Cerchi di Alicja Kwade

Negli spazi di Galleria Continua dell’Arco dei Becci è allestita la personale Eruzione del giovane artista cubano José Yaque. Si tratta di un insieme di opere realizzate nel 2022. Queste sue opere nascono da un’esperienza vissuta durante una visita a La Palma l’anno precedente, quando il vulcano dell’isola delle Canarie era in piena eruzione. Yaque utilizza una tecnica peculiare che cattura chi guarda le sue opere.

Eruzione di José Yaque

Per concludere le 4 nuove mostre di Galleria Continua, c’è la collettiva con le opere di 28 artisti internazionali sul tema della tensione, declinandola dal punti di vista energetico, erotico, sociale, intellettuale. Galleria Continua accoglie nei suoi spazi dell’ex cinema teatro di via del Castello Tensione Continua a cura di Carlo Falciani.

Tensione Continua 

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