Advertising

Connect with Firenze Made in Tuscany

Sign up our newsletter

Get more inspiration, tips and exclusive itineraries in Florence

+
Cala Grande, Porto Santo Stefano - Argentario

text Marika Oggiano

16 Maggio 2023

Le spiagge più belle dell’Argentario

Un itinerario alla scoperta delle calette dal mare limpido assolutamente da non perdere in zona

Il Monte Argentario si innalza maestoso sulle acque del Tirreno che bagnano la provincia di Grosseto, le sue scogliere scoscese si stagliano a picco sul mare e nascondono numerose e incantevoli baie. La maggior parte di queste sono meglio raggiungibili via mare, magari noleggiando una barca o un gommone a Porto Santo Stefano o a Porto Ercole. Girare l’Argentario via terra è però possibile, con la macchina ma anche con uno scooter, viste le brevi distanze tra una baia e l’altra. Sarà necessaria solo un po’ di buona volontà e delle buone gambe dato che la maggior parte di queste sono raggiungibili attraverso dei sentieri sterrati percorribili solo a piedi.

In questo articolo vi portiamo sulle spiagge e le calette raggiungibili via terra, in un percorso che parte da nord e segue tutta la costa alle pendici del Monte fino a risalire verso Porto Ercole.

Qui trovate anche i migliori aperitivi dell'Argentario, mentre qui i ristoranti da non perdere. Cercate le spiagge più belle di tutta la Toscana? Cliccate qui!

  • La Giannella e La Feniglia

Sono i due tomboli che collegano il Monte Argentario alla terraferma, di cui infatti non fanno propriamente parte. In entrambi i casi i diversi chilometri di spiaggia sabbiosa sono affiancati da altrettanta pineta. La Giannella, il tombolo più a nord, è una spiaggia perfetta per le famiglie, è ricca di servizi, ma anche per gli amanti del windsurf e degli sport velici poiché le sue splendide acque sono spesso increspate dai venti. Al contrario, la Feniglia, che si trova a ridosso della Riserva di Protezione della Duna, essendo esposta completamente a sud è ben riparata dai venti di tramontana e maestrale. Oltre a un mare limpido con bassi fondali, qui si trovano un percorso naturalistico per non vedenti e un percorso ginnico.

Riserva-Tombolo-Feniglia-Maremma

  • I Bagni di Domiziano

Lasciata la Giannella e proseguendo lungo la costa la prima spiaggia che incontriamo è quella dei Bagni di Domiziano, chiamata così per la presenza dell’antica Villa Domizia, dimora romana di cui restano visibili alcuni resti. Invisibile dalla strada ma facilmente raggiungibile a piedi, è il posto perfetto per le famiglie: la spiaggia è libera e i fondali sono bassi e sabbiosi, perfetti per il gioco dei bimbi e per una bella passeggiata. Inoltre se ci si capita nei giorni di bassa marea si potranno vedere affiorare dal mare le antiche vasche per l’allevamento del pesce.

  • La Soda

Proseguendo verso Porto Santo Stefano arriviamo a La Soda, una splendida caletta, formata da piccoli ciottoli e da un’acqua cristallina cui si accede direttamente dalla provinciale ma che è dotata anche di un piccolo molo di attracco. La spiaggia è in parte libera e in parte servita da uno stabilimento balneare che ha anche un ristorante. La facile raggiungibilità e i suoi fondali bassi e chiari la rendono il posto ideale per i sub alle prime armi.

  • Il Pozzarello

Lasciata la Soda e continuando sulla strada provinciale ci imbattiamo nella spiaggia del Pozzarello, una baia di facile accesso formata da sabbia e ciottoli, acque cristalline e bassi fondali. La spiaggia è in parte libera e in parte servita da alcuni stabilimenti balneari con bar e ristoranti. È il posto perfetto per il relax di tutta la famiglia, essendo ben al riparo dai venti le acque della baia sono infatti quasi sempre calme.

Argentario

  • La Bionda

Lasciando il Pozzarello ci si imbatte nella galleria dell’ex ferrovia dell’Argentario. Percorsi 200 metri e attraversato il terzo e ultimo tunnel si arriva a La Bionda, una spiaggia bellissima, di ciottoli e sabbia, le cui acque sono sempre calme perché protette dal mare aperto grazie a una lunga barriera di scogli. Il passaggio alle macchine nel tunnel è consentito però solo d’inverno, il consiglio è dunque quello di lasciare la macchina a Pozzarello, o, dall’altra parte, a Porto Santo Stefano, e proseguire a piedi, sono solo poche centinaia di metri!

  • La Cantoniera

Proseguendo a piedi sul tracciato dell’ex ferrovia, arrivando da La Bionda ma anche da Porto Santo Stefano si trova La Cantoniera. Una piccola spiaggia molto frequentata, non solo per la sua facile raggiungibilità e accessibilità, essendo perfetta anche per i portatori di handicap, ma anche perché dotata di una parete di rocce da cui i giovani del luogo compiono agilissimi tuffi. L’acqua è sempre limpida ma quando tira il vento di scirocco lo è in maniera particolare.

  • Porto Santo Stefano

Arrivati nel centro abitato di Porto Santo Stefano ci si imbatte in due piccole spiagge di facile accesso, il Moletto e la Caletta. In entrambe sono presenti degli stabilimenti balneari, bar e ristoranti, ma anche la spiaggia libera. Al Moletto nel periodo estivo nelle acque antistanti la spiaggia viene posizionato un campo di pallanuoto, mentre a la Caletta è presente un diving center che permette di effettuare visite guidate alla scoperta dei tanti cavallucci marini che ne popolano il fondale.

Porto Santo Stefano (ph. Marco Antonio Faccini)

  • La Caciarella

Uscendo dal centro abitato di Porto Santo Stefano e imboccata la strada panoramica si arriva vicino alla spiaggia de la Caciarella, una perla dal punto di vista naturalistico. Per arrivarci si deve lasciare la macchina e proseguire a piedi, dopodiché si hanno due possibilità: un sentiero più semplice che inizia superata la villa Miragiglio e che porta alla spiaggia in circa venti minuti, oppure un altro più breve, sono 500 metri, ma piuttosto ripido. Qui non ci sono stabilimenti balneari, la sabbia è sottile e i fondali sono ricchissimi. Sulla scogliera a est si trova la Grotta del Turco, che secondo la leggenda poteva fornire riparo a intere barche di pescatori che dovevano nascondersi dai pirati, e che i più audaci, dotati di maschera e pinne, possono visitare. Inoltre, sul fondale è stata posizionata la statua del Cristo Redentore, segnalata da una targa apposta sugli scogli in superficie.

  • Cala Grande

Proseguendo sulla strada panoramica, dopo Curva Buozzi, si potrà ammirare dall’alto la magnifica Cala Grande. L’accesso alle tre spiagge che si aprono su questa cala è a metà del rettilineo successivo, qui si lascia la macchina e si prosegue a piedi lungo un sentiero abbastanza ripido ma breve e non troppo impegnativo. È una zona ideale per le immersioni poiché il suo fondale è impreziosito da tappeti di posidonia oceanica, simbolo di un ecosistema quasi perfettamente sano.

  • Cala del Gesso

Ritornati sulla strada panoramica e arrivati al chilometro 5.9 imboccate la via dei Pionieri, alla fine della quale, dopo aver percorso un sentiero in discesa e una ripida scalinata, troverete ad accogliervi una delle cale più belle di tutto l’Argentario, la Cala del Gesso. La fatica del tragitto, da cui scoprirete panorami mozzafiato, sarà abbondantemente ricompensata all’arrivo. Questa cala è formata da piccolissimi ciottoli levigati dal mare e da acque splendide, di fronte c’è l’isolotto dell’Argentarola, meta amata dai sub grazie alla presenza di una rocca sommersa ricca di stalattiti e stalagmiti.

Cala del Gesso (ph. Cristina Gottardi)

  • Cala del Bove

Da Cala del Gesso parte un sentiero lungo circa 700 metri e percorribile solo a piedi che porta alla Cala del Bove. Qui non troverete spiaggia ma una magnifica scogliera così ben levigata dal mare che consente di stendere l’asciugamano e sdraiarsi comodamente. L’assenza di spiaggia e la non facilissima accessibilità la rendono un posto poco frequentato e ideale per gli amanti del relax.

  • Mar Morto

Ripresa la macchina e proseguendo ancora verso sud ci si imbatte nella spiaggia del Mar Morto, chiamata così per la presenza di una piscina naturale formata da una barriera di rocce che impediscono al mare di arrivare alla riva. Raggiungere questa spiaggia non è semplice, bisogna percorrere un sentiero di 500 metri piuttosto ripido, ma una volta arrivati sarete ripagati della fatica: il fondale qui è tra i più belli dell’Argentario ed è l’habitat di una moltitudine di pesci, quindi portate con voi la maschera! Se poi avete voglia di fare una passeggiata sugli scogli, proseguendo da qui per circa un chilometro, potrete vedere anche la spiaggia delle Cannelle, dove il mare prosegue incontaminato.

  • L’Acqua dolce

Tornati in macchina cominciamo la risalita verso nord: la prima tappa obbligata è l’Acqua Dolce. Lasciate l’auto nel parcheggio dell’hotel Pellicano e percorrete un facile sentiero di 200 metri, arriverete ad una splendida spiaggia di sabbia e ciottoli. Solo una raccomandazione, non arrivate in spiaggia troppo tardi perché da questa parte del Monte il sole d’estate tramonta prima delle 18.

  • La Spiaggia Lunga

Qualche chilometro più a nord rispetto ad Acqua Dolce, la Spiaggia Lunga è una grande distesa di ciottoli e sabbia dominata dal Forte Stella, una costruzione cinquecentesca circondata da un fossato cui si accede tramite un ponte levatoio. Per arrivare a questa spiaggia dovrete lasciare la macchina e fare a piedi un breve sentiero, sono circa 200 metri, ma di non semplice percorribilità. Troverete qui una grande spiaggia libera, per chi vuole è però disponibile anche un servizio di noleggio ombrelloni e lettini.

  • Le Viste (o Riva del Marchese)

Quasi arrivando all’abitato di Porto Ercole c’è la spiaggia de Le Viste, di fronte alla quale si erge un bellissimo isolotto a forma di tartaruga raggiungibile anche a nuoto, se siete dei provetti nuotatori. La spiaggia inoltre, composta da sabbia e rocce, è sovrastata dalla poderosa Rocca Spagnola. Proseguendo verso Porto Ercole, vicino al porto turistico, si trova anche la spiaggia di Cala Galera, perfetta per i bambini perché sabbiosa, con fondali bassi e tutti i servizi necessari.

Potrebbe interessarti

Inspiration

Connect with Firenze Made in Tuscany