Reading for the soul

Elena Molini. Dimmi che problema hai e ti dirò cosa leggere

Com’è nata l’idea della Piccola Farmacia Letteraria, di cui è fondatrice?

Volevo creare un luogo fuori dalla frenesia quotidiana, dove fermarsi e prendersi cura di sé. Le persone cercano nei libri risposte a problemi reali e questo è esattamente quello che facciamo alla Piccola Farmacia Letteraria. Abbiamo individuato 90 macrocategorie e con il supporto di un team di psicologhe abbiamo scelto i titoli più adatti a ogni categoria, in modo che ognuno trovi il libro che fa al caso proprio.

Facciamo un paio di esempi: il libro per un cuore infranto e quello per qualcuno che deve prendere una decisione importante.

Per un cuore infranto maschile consiglio Alta fedeltà di Nick Hornby, per uno femminile Vittoria di Barbara Fiorio. Per il secondo ‘caso’ consiglio invece Turbolenza di David Szalay, che aiuta a fare ordine mentale e dà coraggio per buttarsi in una nuova avventura.

La ‘patologia’ più frequente e il suo farmaco letterario?

Molto frequente è la bassa autostima e il farmaco letterario che prediligo è Avviso ai naviganti di Annie Proulx, un libro bellissimo, che ci prende per mano mostrandoci la trasformazione di un personaggio, che trova risorse straordinarie per cambiare la propria vita.

Giovani scrittori fiorentini da tenere d’occhio?

Luca Starita ha pubblicato lo scorso anno La tesi dell’ippocampo, un libro che ho trovato estremamente profondo.

Firenze in tre romanzi?

L’incantatrice di Firenze di Salman Rushdie, In villa di Somerset Maugham e L’angelo del fango di Leonardo Gori.

Dove ama andare per godersi una buona lettura?

Nel meraviglioso parco di Villa Il Ventaglio.