Tra sogni e realtà con Emily Arabella Bizzo

L'influencer racconta la nascita del suo marchio Aranoir Prints e i nuovi progetti

Come è iniziata la tua avventura sui social e cosa ha reso il tuo profilo così popolare?

Assolutamente per caso circa cinque anni fa, all’inizio non capivo nemmeno perché i brand mi stessero contattando. Sicuramente ho avuto una buona dose di fortuna, sono convinta che il destino ci fornisca delle occasioni, prenderle o lasciarle tocca soltanto a noi. Io l’ho presa facendo leva sulla mia spontaneità e raccontando con gioia la mia quotidianità. Penso che molte volte la felicità sia una scelta.

Come nasce il tuo marchio di design Aranoir Prints?

Ho co-fondato il marchio insieme alla mia migliore amica Caterina Neri durante la pandemia. Un progetto nato con l’intento di tenere vicino ciò che ci fa stare bene: l’home decor diventa così l’estensione di te attraverso un design d’avanguardia in cui poter portare hobbies, passioni e non solo. Tutto è interamente gestito da noi: dalla stampa al packaging, dalle spedizioni alla gestione del cliente. Aranoir è un progetto in continuo divenire, ed è sempre una grande emozione vedere in una casa o in un negozio un nostro Aranoir appeso.
Se dovessi fare un poster su Firenze, quale sarebbe?

Il Giglio di Firenze, un classico intramontabile.

Sei anche appassionata di fotografia, un nome del passato che ti ha particolarmente ispirato?

Elliott Erwitt, famoso per le sue foto ironiche in bianco e nero.

La tua Firenze in 3 indirizzi del cuore.

Casa mia nel mio adorato ‘barrio di là d’Arno’, il piazzale del Poggio Imperiale che mi ricorda i tempi delle scuole medie e del liceo e poi viale Michelangiolo, con il Piazzale che si apre in tutta la sua maestosità.

Un sogno ancora chiuso nel cassetto?

Crearmi una famiglia tutta mia qui a Firenze.