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Capalbio - © Leif Carlsson for Monteverro
10 Luglio 2023

I borghi più belli della Maremma

Un itinerario tra le colline e i villaggi medievali: scopriamo insieme i migliori da non perdere

La Maremma offre scenari mozzafiato, da ogni angolo la si guardi. È una delle aree più verdi e rurali della Toscana. Offre colline splendide e fresche in estate, ha il mare e le spiagge sabbiose più belle della regione. Ovunque, lungo la costa, è protetta da vaste pinete, e le colline sono disseminate di oliveti, frutteti e vigneti.

Tra la pianura e colline della Maremma, si stagliano i borghi e le città d'arte, ricchi di storia, di fascino antico, luoghi dove la vita va al ancora al ritmo lento di una volta. Visitarli è un'esperienza divertente e un'alternativa alla vita di mare durante l'estate. Ecco i più belli.

Pitigliano

Per una guida alle migliori trattorie nei borghi della Maremma cliccate qui, se invece preferite mangiare sul mare, qui trovate un'ampia selezione di ristoranti sul mare della Maremma, mentre qui un approfondimento sui grandi vini della Maremma.

  • CASTIGLIONE DELLA PESCAIA

Castiglione della Pescaia si affaccia sul mare e culmina con il castello di origini medievali sul punto più alto. Si entra nel vecchio borgo dalla Porta Urbica, ricostruita nel 1608. Salendo lungo via del Recinto si costeggiano le mura e si raggiunge la via panoramica da cui si domina il paese e si gode di una vista mozzafiato che spazia dai selvaggi Monti dell’Uccellina, al padule della Diaccia Botrona e della pianura fino a Grosseto.

Da visitare la Chiesa di S.Giovanni, con il caratteristico campanile che poggia su una torre circolare ricavata da un ambiente più antico utilizzato a scopi militari. La Chiesa ospita le reliquie del patrono del paese San Guglielmo d’Aquitania. Su in cima si trova la Rocca, o Castello che è di proprietà privata.

castiglione della pescaia

  • TIRLI

Spesso, capita di conoscere luoghi che ti rimangono impressi nella memoria, per tanti motivi. Tirli, piccola frazione di Castiglione della Pescaia, è uno di quei luoghi che ti restano impressi nella memoria. Abbarbicato su un monte, da cui lo scorcio di panorama mozza il fiato anche al più scafato dei turisti, giunti in cima, alle porte, ti accoglie un cartello con l’indicazione del paese che da solo basta il tragitto che dal mare ti porta in collina, in mezzo al bosco ed ai castagni. I tirlesi sono grandi cacciatori, è risaputo; tutti hanno un castagneto e una parte di bosco, che all’occorrenza tagliano per le esigenze di casa. In inverno, nel paese, aleggia l’odore della legna che brucia e si mescola ai profumi del cinghiale, assoluto padrone della macchia, cucinato in tanti modi diversi nei vari ristoranti che fanno di Tirli, un eccellente centro enogastronomico: alla cacciatora, alle mele, alle castagne con i funghi, senza dimenticare i tortelli maremmani, rigorosamente fatti a mano e conditi con sugo di cinghiale. La gente è fantastica ed è dotata del tipico spirito maremmano.

Da non perdere: la pizza locale, che vendono gli alimentari, è speciale, diversa da tutte, senza mozzarella ma con una pasta e una salsa di pomodoro da sballo.

tirli

  • VETULONIA

È un’antica città degli Etruschi che dette a Roma i simboli littori dei fasci e della scure. Tra le tombe che si possono visitare, sono notevoli la Tomba del Diavolino e Tomba della Pietrera, che si incontrano imboccando la strada che porta a Buriano. Nel paese c'è un museo archeologico, con reperti di notevole valore. Splendido è anche il panorama che si può ammirare dal paese.

vetulonia

Vederlo dalla chiesa della Madonna delle Grazie, dedicata come ex-voto per la peste del 1527, e con il sole verso il tramonto, Pitigliano dà un’impressione scenografica indimenticabile. Il ponte dell'acquedotto mediceo arroccato su uno sperone tufaceo, permette di ammirare tutta la sua bellezza. È definita anche 'La piccola Gerusalemme' per la numerosa e attivissima comunità ebraica che si è stabilità qui nel Quattrocento. Oggi del ghetto ebraico è disponibile per il culto ed è visitabile la Sinagoga, il Cimitero ebraico, il forno dove si cuoceva il pane azzimo, la cantina scavata nel tufo dove si produceva il vino kasher. Interessantissima anche la visita al museo di Palazzo Orsini della durata di un’oretta circa. La ricchezza del passato di Pitigliano è stata tramandata anche nella rigogliosa produzione vitivinicola. Le vigne, infatti, fertilizzate dal tufo vulcanico e da un humus vecchio di millenni, producono uno dei più pregiati vini bianchi italiani che si impone per qualità: il Bianco di Pitigliano. Caratteristiche sono le grotte e le tombe etrusche scavate nel tufo, alcune delle quali vengono utilizzate come cantine per la conservazione e stagionatura dei vini. Pitigliano è circondata dalle Vie Cave etrusche, misteriosi percorsi scavati nella roccia viva, di lunghezza variabile da 500 metri a oltre 1 km e con dislivelli anche impegnativi. Vuoi sapere cosa fare nel dettaglio a Pitigliano, Sorano e Sovana? Scoprilo qui!

PITIGLIANO

Circondato da imponenti mura quattrocentesche che dominano la costa, Capalbio è pieno di ristoranti dove mangiare cinghiale e cacciagione. Oltre alla splendida spiaggia di Capalbio, dalla caratteristica colorazione nerastra meta di turismo d’élite, a meno di 20 chilometri di distanza, ci sono le spiagge selvagge della Costa d’Argento. Nel vicino promontorio dell’Argentario è possibile trovare delle scogliere meravigliose. Se si arriva fin qui, non si può non visitare il vicino Giardino dei Tarocchi un vero e proprio museo a cielo aperto. Questo parco artistico composto da ciclopiche sculture, alte dai 12 ai 15 metri, raffiguranti i 22 arcani maggiori dei tarocchi che Niki de Saint Phalle ha creato sulla collina Garavicchio, nel comune di Capalbio. Qui puoi trovare il nostro articolo approfondito su cosa fare e dove mangiare a Capalbio.

Capalbio ph. Leif Carlsson

  • MASSA MARITTIMA

È un suggestivo borgo medievale adagiato tra le Colline Metallifere, a circa 15 chilometri dal Golfo del Sole, ricco di bellezze storiche, ambientali, artistiche ed architettoniche ereditate da un florido passato. Percorrendo gli stretti vicoli in salita del centro storico è possibile raggiungere la parte più alta della città e godere di un suggestivo panorama dalla valle al mare e impareggiabili tramonti. Conserva intatto il suo aspetto medioevale che si esprime al massimo nella Cattedrale di San Cerbone, detta anche Collegiata, una delle più belle chiese romaniche della Toscana. Ogni anno, la quarta domenica di maggio e il 14 agosto si svolge il Balestro del Girifalco, una spettacolare gara fra i balestrieri dei rioni della città.

Massa Marittima

  • MONTEMASSI

Nel comune di Roccastrada questo borgo è famoso per il suo Castello che ne appuntisce il profilo sulla collina. Il castello apparteneva dal IX secolo alla potente famiglia degli Aldobrandini. Durante le lotte feroci tra guelfi e ghibellini, il Castello, guelfo, fu espugnato dai Senesi nel Duecento.Stare lassù è come fare un viaggio indietro nel tempo: nessun rumore, solo il volo degli uccelli. La visita può proseguire scendendo nel paese che sorge ai piedi del castello: un luogo fuori da flussi turistici, senza negozi di souvenir o localini che ammiccano al visitatore.

Montemassi

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