Advertising

Connect with Firenze Made in Tuscany

Sign up our newsletter

Get more inspiration, tips and exclusive itineraries in Florence

+


text Virginia Mammoli

Alessandro Bianchi
Bianco Bianchi Bianco Bianchi Bianco Bianchi
12 Dicembre 2019

L’arte della Scagliola

Alessandro Bianchi, con la sorella Elisabetta, erede di un’arte che si credeva perduta

Alessandro Bianchi

Com’è nata la passione per un’arte come la scagliola?

È stato del tutto naturale - anche se non scontato - fin da quando, da bambino, visitavo il laboratorio di mio padre Bianco, il vero riscopritore di questa tecnica. È stata la mia fortuna: vivere e respirare la bottega, dove si discuteva di arte con amici, colleghi, artisti, poeti e veri appassionati. Passione e tecnica oggi condivisa anche con mio figlio Leonardo.

Ci spiega in semplici parole in cosa consiste?

La scagliola è sia una varietà della pietra da gesso chiamata appunto Selenite o scagliola, che una tecnica di intarsio nata alla fine del ‘500 che utilizza mescolati tra loro polvere di Selenite, pigmenti colorati e colle naturali.

Cosa ama di più di questo mestiere?

Le sue molteplici applicazioni e le continue sperimentazioni che si possono ancora immaginare.

Quali sono i suoi soggetti?

Dai disegni classici di gusto rinascimentale ai motivi più contemporanei.

L’opera che ha realizzato a cui è più legato?

Direi il pannello con fiori finemente incisi, realizzato per il Museo di Scienze Naturali di Houston. 

Il vostro laboratorio a Pontassieve ospita anche il più importante museo dedicato alla scagliola. Il pezzo più di prestigioso della collezione?

Tra le opere amo molto una Crocifissione di Lamberto Cristiano Gori, del 1762. Un allievo che ha superato il maestro.

Dove possiamo ammirare le sue opere nelle vicinanze?

In Borgo San Jacopo abbiamo una piccola esposizione della nostra produzione e a Pontassieve, su appuntamento, si possono ammirare una parte della collezione e il laboratorio.

Bianco Bianchi Bianco Bianchi Bianco Bianchi

Potrebbe interessarti

Inspiration

Connect with Firenze Made in Tuscany