I punti panoramici più belli di Firenze
Dalle colline di Settignano alle alture di Fiesole: una passeggiata alla scoperta di un'inedita Firenze dall'alto
“Nella pianura c’è Firenze, rosa e grigia e marrone... Tutt’intorno l’orizzonte è un profilo di colline imponenti e azzurre, imbiancate da una nevicata di ville. Dopo nove mesi di consuetudine con questo panorama, continuo a pensare che questa sia l’immagine più bella del nostro pianeta”. Con queste parole, nel 1892, lo scrittore americano Mark Twain descriveva lo straordinario colpo d’occhio sulle colline che come un anello cingono la più classica tra le mete dei viaggiatori amanti dell’arte e del bello. La cerchia dei colli offre un assaggio nobile di campagna a due passi dalla Cupola del Brunelleschi, aria buona e panorami di Firenze che tolgono il fiato. Dalle orlate colline di Careggi alle alture di Fiesole e Settignano, passando per le più famose piattaforme elevate sulla città di Piazzale Michelangelo e Forte Belvedere, la natura e la storia si mischiano a formare la più suggestiva e nota immagine della Toscana: tra campagne e oliveti, vigne, file di cipressi e boschi di querce.
Piazzale Michelangelo
Questa terrazza affacciata sul panorama più bello di Firenze al tramonto, attraversata dall’Arno è famosa quanto piazza della Signoria. Fu disegnata al tempo di Firenze Capitale dall’architetto fiorentino Giuseppe Poggi insieme alla sontuosa balaustra neoclassica restaurata pochi anni fa. Il piazzale è dominato dalla copia in bronzo del David di Michelangelo. Quell’opera avrebbe dovuto essere sistemata al posto del David originale trasferito all’Accademia. Ma ai fiorentini, non piacque l’idea di un David in bronzo che fu trasportato con un carro tirato da nove buoi al Piazzale. Da qui, una salita ripida tra i cipressi porta alla meravigliosa Basilica di San Miniato, la chiesa più antica di Firenze. Questa zona, insieme alle Rampe, sarà presto inclusa nella cosiddetta area UNESCO del centro storico di Firenze.
Le Rampe
Si trovano sotto al piazzale Michelangelo e sono collegate al famoso belvedere da un percorso pedonale. Anche Le Rampe furono realizzate da Giuseppe Poggi, qualche anno dopo il Piazzale. La loro funzione era di assicurare la stabilità geomorfologica della collina di San Miniato. Ma al consolidamento, si affiancò la bellezza: vista panoramica mozzafiato su Firenze, mosaici, grotte, nicchie, mascheroni e l’acqua che sgorga dal punto più alto delle Rampe, per scendere ai livelli sottostanti. Questa estate le Rampe tornano a vivere con l’apertura di un locale esclusivo, The Lodge (fine dining e cocktail bar), nel restaurato Chalet delle Rampe che regala una stupenda terrazza sui tetti della città.
Forte Belvedere
Posto al culmine della collina di Boboli, dietro Palazzo Pitti, affaccio sull’Arno e sul Ponte Vecchio, offre un panorama privilegiato: una visuale a 360° sulla città, ma soprattutto sull’anello di colline che circondano Firenze. Fu costruito alla fine del Cinquecento dal Buontalenti su ordine dei Medici, rientrati a Firenze dopo un periodo d’esilio come rifugio da eventuali sommosse e nascondiglio dell’immenso tesoro di famiglia. Emblema della potenza medicea, tuttavia non ha mai subito un assedio e le cannonate a salve del Forte hanno annunciato per secoli solo il mezzogiorno, tanto che i fiorentini chiamavano bonariamente quel frastuono “il cannone della pastasciutta”. Oggi gli spazi esterni e interni ospitano d’estate mostre di arte contemporanea con nomi di grande richiamo internazionale.
Fiesole
E’ uno dei borghi collinari più incantevoli vicino a Firenze, aristocratico, appartato, costellato di belle ville rinascimentali, viali orlati da cipressi e giardini. Il panorama più bello di Firenze si gode dal belvedere del convento di San Francesco, che quasi nessuno conosce perché, una volta arrivati in piazza Mino da Fiesole, si deve proseguire a piedi per una salita che porta al Convento. Lassù si è ripagati dalla piccola fatica. Vale la pena visitare anche l’anfiteatro romano e il museo archeologico, testimonianze dell’antichissimo passato di Fiesole. Nella piazza del paese ha aperto da meno di un anno la cantina di Bibi Graez, raffinato produttore di vini. Cucina tipica al Terrazza 45 (giusto in piazza) o allo Spaccio della Fattoria di Maiano (fuori dal paese). Ma chi è alla ricerca dell’esclusività non si lasci sfuggire il ristorante gourmet La Loggia di Villa San Michele.
Settignano
E’ uno dei colli più affascinanti e meno frequentati vicino a Firenze. D’Annunzio inseguendo Eleonora Duse si trasferì qui, a Villa La Capponcina; Mark Twain, stregato dalla vista, scelse la panoramica Villa Viviani. Per una vista WOW su Firenze, l’eldorado è la Terrazza di Settignano, sotto la piazza principale incorniciata dai cipressi. Nei giorni feriali si possono visitare i meravigliosi giardini di Villa Gamberaia e forse, ma solo su appuntamento, la bellissima Villa I Tatti, già residenza dello storico dell’arte Bernard Berenson, oggi sede del centro di ricerca sul Rinascimento italiano dell’Università di Harvard. Una istituzione in materia di vino e non solo di cucina è La Sosta del Rossellino con la sua veranda panoramica, perfetta per gli amanti del trio cibo-vino-sentimento.
Careggi
La collina di Careggi, fu meta prediletta delle famiglie fiorentine più illustri già dal Quattrocento, attratte dalla presenza della maestosa Villa di Lorenzo Il Magnifico, dove in origine erano collocati i capolavori della Primavera e la Nascita di Venere del Botticelli, oggi agli Uffizi. Già percorrendo i primi tratti sul viuzzo del Pergolino vi lascerete alle spalle il trambusto del traffico cittadino per spaziare con la vista sullo scenario di olivi e campi coltivati. Affiancando tante belle ville dal passato glorioso come Villa Incontri, Villa Corsini a Castello, Villa Le Fontanelle, percorrerete stradine campestri immerse tra gli alberi sbirciando sui meravigliosi giardini delle antiche residenze di campagna.