Acqua San Felice, quando lo stile è acqua
La Acqua San Felice si presenta con una nuova elegante bottiglia che rende onore alle sue origini toscane
Dimmi quali acque minerali metti in carta e ti dirò che ristoratore sei. Di sicuro, chi sceglie l’Acqua San Felice da portare a tavola è un fine intenditore. Uno che va oltre l’anonima bottiglia della minerale, ha a cuore la qualità, il valore aggiunto del territorio e la sostenibilità. Sì, perché questa è la carta d’identità dell’acqua oligominerale made in Toscana che sgorga naturalmente alle pendici dell’Appennino pistoiese e che viene imbottigliata alla sorgente dall’azienda omonima che applica con convinzione i criteri dell’Economia Circolare: qui si ricicla tutto ciò che è consentito riciclare.
LA NUOVA BOTTIGLIA
Famosa e richiesta anche per il suo bel vestito, è infatti la prima acqua toscana ad essere imbottigliata in una bordolese trasparente, l’Acqua Sanfelice da alcuni mesi ha abbandonato l’abito l’originale per indossare un’originalità ancora più inedita.
La nuova bottiglia che supera in estetica il precedente formato bordolese, richiama alla memoria le forme stondate e allungatedelle belle bottiglie di vini toscani di pregio.
Si stringe al fondo e termina con una svasatura alla base che le conferisce uno slancio e un’eleganza mai viste prima d’ora; senza rinunciare al tappo a vite metallico in pendant con l’inconfondibile etichetta nera, grigia o rossa asseconda della tipologia liscia, leggermente frizzante o frizzante.
4 MOTIVI PER SCEGLIERLA
A tavola l’elemento primordiale che entra nel bicchiere può fare la differenza e bene lo sanno i tanti ristoratori toscani che hanno scelto Acqua San Felice. Quattro buoni motivi per cui non dovrebbe mancare nella carta di un ristorante? “L’acqua è buona, è oligominerale con il giusto equilibrio di sali, è un prodotto del territorio ed è bella perché si presenta con un ottimo vestito garanzia di qualità e purezza certificata”, sottolinea Vieri Ceccherini, titolare della società che gestisce lo stabilimento San Felice.
LA SUA CARTA DI IDENTITA’
L’Acqua Minerale Naturale San Felice è una sorgente naturale che scaturisce da rocce arenarie. E’ un’acqua oligominerale (leggera), sotterranea, profonda e protetta, microbiologicamente pura all’origine, autorizzata dal Ministero della Sanità. Esce da una sorgente di roccia naturale, dai boschi arriva allo stabilimento di imbottigliamento dove, dal 1961, si usano solo bottiglie in vetro a rendere (come una volta).
ABBINAMENTI
“Spesso la marca non interessa agli ospiti di un ristorante. Eppure, c’è acqua e acqua: ogni tipologia ha caratteristiche e sapori diversi, percepibili anche dal palato dei non esperti” spiega Ceccherini. L’acqua, del resto, s’abbina esattamente come il vino, capace di influenzare il gusto dei piatti: le bollicine della San Felice, grazie a quella finissima effervescenza che deriva dalla bassa temperatura dell’acqua di sorgente, si sposano perfettamente con i piatti di pesce. Un piacere per gli occhi e una festa per il palato. La varianteliscia è perfetta per accompagnare pietanze a base di carne, ed è magnifica in abbinamento con la bistecca alla fiorentina. La leggermente frizzante si abbina alle fritture e ai primi piatti a base di pasta.