Il Calcio Storico Fiorentino
Appuntamento con la finale il 15 giugno
Il Calcio Storico Fiorentino è rappresentato da cinquanta minuti di forza, passione, sudore, fatica e combattimento, giocati nelle sgargianti livree di un tempo, presto trasformate in accaniti torsi nudi che si dibattono con tenacia e furore su uno spesso tappeto di sabbia che attutisce i colpi delle cadute ma al tempo stesso rende pesanti i movimenti.
I COLORI E I QUARTIERI
Ogni anno si sfidano le squadre dei quartieri della città, ognuna con i propri colori:
Bianchi di Santo Spirito,
Rossi di Santa Maria Novella,
Verdi di San Giovanni,
Azzurri di Santa Croce.
La competizione tra questi quattro quartieri storici è intensa sia sul campo che sugli spalti. Anche se oggi pochi residenti nativi vivono ancora nei quartieri del centro storico, il senso di appartenenza e l'orgoglio sono sicuramente tratti distintivi dei fiorentini.
QUANDO SI GIOCA
Dopo le due semifinale che si sono giocate a inizio giugno, per il terzo anno consecutivo, si sfidano in finale gli Azzurri di Santa Croce e i Rossi di Santa Maria Novella. Quest'anno la finale non si svolge tradizionalmente il 24 giugno in occasione della festa di San Giovanni Battista, patrono di Firenze, ma sabato 15 giugno, alle 18.00, per evitare il ballottaggio delle elezioni comunali, previsto sabato 22 e domenica 23 giugno. La partita è preceduta dal corteo storico che parte alle 15.45 da piazza Santa Maria Novella e passa da piazza della Signoria.
LA STORIA
La posta è la "caccia", come si dice, del pallone che finisce nella porta avversaria. Dante non ne parla, segno che ai suoi tempi il torneo non si giocava, visto che la sua opera è anche una formidabile enciclopedia dell’epoca. Ma si sa che già nella seconda metà del Quattrocento i giovani fiorentini giocavano il calcio per piazze e strade, addobbati delle loro colorate livree.
Piano piano si passò a usare le piazze più importanti della città, da piazza Santo Spirito, a Santa Maria Novella, a Santa Croce. E il calcio storico iniziò a essere uno degli intrattenimenti usati soprattutto nel periodo di carnevale o in occasione di ricorrenze speciali. Si trattò da subito di un gioco duro in cui i giovani nobili si cimentavano per fare bella figura di fronte alle nobildonne. Fu però in Santa Croce, dove tuttora il torneo si svolge, che si giocò la partita memorabile, la prima di cui si ha una vera notizia ufficiale e che rimase poi nella storia a far data di inizio della tradizione.
LE REGOLE
Sul campo rettangolare diviso in due quadrati perfetti, le due squadre di 27 calcianti per parte iniziano a contendersi la palla dopo lo sparo delle colubrine e in onore al magnifico messere che assiste dagli spalti.
Sono ammessi colpi quasi di ogni genere e il giudice-arbitro aiutato dai suoi sei guardalinee, dirige la partita non senza sforzo. I calcianti devono superare lo sbarramento avversario e mandare il pallone dentro la rete che occupa tutta la larghezza del campo. L’errore costa un punto all’altra squadra.
Ogni punto è una caccia e ogni due mezze cacce i giocatori cambiano campo. Alla squadra che vince viene data in premio una vitella bianca che un tempo si macellava e ora è simbolica, più il "cencio", come si chiama il dipinto di un pittore fiorentino.
DOVE VEDERE LA PARTITA IN TV
La finale del Calcio storico fiorentino viene trasmessa in chiaro in tutta la regione da Toscana Tv (canale 11 del digitale terrestre), mentre in streaming è possibile vedere il torneo a pagamento sulla piattaforma DZN.