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Alessandra Lucarelli photo Dario Garofalo

1 Luglio 2015

Qui sì che la vita è bella

Arezzo. Il tempo si ferma tra storia, arte, moda e lifestyle

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Siamo nella Toscana orientale, circondati dall’inconfondibile paesaggio della nostra terra che qui si dischiude in quattro vallate diverse, quelle del Valdarno, della Valtiberina, del Casentino e della Valdichiana.

Arezzo è una delle più antiche città d’arte della regione (fondata dagli Etruschi tra il VI e V secolo a.C.) rinomata in tutto il mondo per il suo patrimonio culturale. Città dell’oro per antonomasia (tradizione che vive tutt’oggi nelle tante botteghe artigiane del centro storico), set naturale per pellicole da Oscar - la mente va a Guido, un fantastico Roberto Benigni che sfreccia in bicicletta per i vicoli della città all’inizio del pluripremiato film La Vita è Bella - , patria di eventi di grande richiamo internazionale.

Tre su tutti: la Giostra del Saracino, gioco cavalleresco che affonda le sue radici nel Medioevo, ormai diventato un elemento del Dna storico e sociale della città vissuto per tutto l’anno dai suoi quattro quartieri (Porta Crucifera, Porta del Foro, Porta Sant’Andrea e Porta Santo Spirito) e che trova la sua massima espressione nelle due edizioni annue di giugno e settembre.

La Fiera Antiquaria, fondata dall’antiquario e collezionista aretino Ivan Bruschi negli anni Sessanta, che si svolge il primo fine settimana di ogni mese, e il Concorso Polifonico Internazionale ‘Guido d’Arezzo’, concorso dedicato alla musica corale che vanta oltre mezzo secolo di storia e che segna un grande legame della città con il mondo della musica (sancito all’origine da Guido Monaco, il teorico aretino che ribattezzò le note musicali vissuto tra il 974 a. C e il 1.050).

Gli amanti della musica contemporanea hanno vissuto le notti dell’Arezzo Wave - adesso trasferitosi in altre mete - e non mancheranno all’attuale Play Art Arezzo Festival di luglio che l’anno scorso ha portato in città nomi come i Baustelle e Belle and Sebastian. Arezzo sinonimo di arte: da Francesco Petrarca a Giorgio Vasari a Piero della Francesca, la città ha visto nascere alcune tra le personalità più influenti della cultura italiana. E per non farsi mancare un sapore contemporaneo ospita oggi ArteXpo, fiera dell’arte moderna e contemporanea in scena ogni marzo che propone le opere di oltre cento gallerie nazionali e internazionali. Le lunghe giornate primaverili rappresentano l’occasione ideale per scoprire la città, così come i suggestivi paesini della campagna circostante come Cortona, Sansepolcro, Anghiari e Il Borro. Ecco una piccola guida per 24 ore in città.
 

Ore 10.
Lasciate la macchina al grande parcheggio - gratuito - di via Pietri. Vi troverete davanti alle mura della città: prendete le scale mobili che vi portano diretti in piazza San Domenico. Vi sembrerà di entrare nel cuore della città, come se la conosceste da sempre. Nella Basilica di San Domenico, al centro dell’abside, è conservato il monumentale Crocifisso, opera giovanile di Cimabue: dedicategli qualche minuto, ne vale davvero la pena. Nelle vicinanze si trova la Casa del Vasari, acquistata dall’artista e da lui arredata in gusto manierista: di proprietà statale, oggi è sede del Museo e Archivio Vasariano. Proseguendo verso sinistra, incontrate la splendida Chiesa di Santa Maria in Gradi: entrate un attimo per ammirare la Madonna della Misericordia di Andrea della Robbia. Proseguite dritti fino a piazza Duomo. La Cattedrale custodisce numerose opere d’arte, tra le quali spiccano La Maddalena di Piero della Francesca e le vetrate istoriate di Guillaume de Marcillat.
 

Ore 13.
L’itinerario prosegue in piazza Grande. Siamo nel cuore della città, accanto alle torri medievali il Loggiato Vasariano, una delle più belle opere architettoniche rinascimentali. Fermatevi qui per un buon pranzo in uno dei due storici ristoranti della piazza: Ristorante Logge Vasari e Trattoria La Lancia d’oro. Due istituzioni presenti in città dal 1980 che propongono piatti del territorio come i fagioli zolfini, le patate di celtica e la carne Chianina, oltre a pasta, pane e dolci rigorosamente fatti in casa.
 

Ore 15.
E’ il momento dello shopping. Imboccate Corso Italia e rilassatevi in una piacevole passeggiata tra botteghe storiche e multistore di taglio internazionale come Sugar, dal 1978 una vera e propria istituzione di proprietà del Presidente della Camera dei Buyer Giuseppe Angiolini. Tre negozi, due dedicati alla moda uomo e uno alla donna, che propongono il meglio della moda internazionale in un ambiente unico. Per gli appassionati di design e antiquariato, in una delle parallele (Via Margaritone 27) una delle proposte più interessanti della città è Spazio Lebole: ex struttura industriale di grande impatto, spazio polifunzionale dove, oltre all’antiquariato classico e all’universo decorativo ed artistico dell’Art Nouveau e l’Art Déco, troviamo uno spazio dedicato ai bambini, una fioreria, una parte dedicata alla gioielleria antica e alla bigiotteria e proposte uniche per l’arredamento della tavola. L’itinerario prosegue verso piazza San Francesco.
 

Ore 19.
Da non perdere all’interno della Basilica di San Francesco, nella Cappella Bacci, il ciclo affrescato della Leggenda della Vera Croce, capolavoro di Piero della Francesca. Proprio davanti alla Chiesa, il Caffè dei Costanti, una delle istituzioni della città, aperto nel 1804. Oppure prendete un buon bicchiere di vino e un piatto di salumi e formaggi a Terra di Piero, deliziosa enoteca proprio accanto alla chiesa.
 

Ore 21.
In fondo alla piazza, uno dei migliori ristoranti della città. Le Chiavi d’Oro propone, in un ambiente intimo e delizioso, piatti della tradizione rivisitati come tagliatelle al ragù d’anatra bianco, o coniglio con pomodori secchi, olive e puntarelle. Uscendo da piazza San Francesco, da non perdere le proposte di due pluripremiati sommelier: Osteria da Giovanna di Luca Martini (Miglior Sommelier d’Italia 2009) in via Anconetana - poco fuori dal centro - e La Tagliatella di Cristiano Cini in viale Giotto, 45. Piatti tipici e pasta fatta a mano anche all’Antica Fonte in via Porta Buia, 18. Piccola e buona enoteca Le Torri di Gnicche in piazza San Martino. Uscendo da Arezzo, quattro nomi top: Il Falconiere e Osteria del Teatro a Cortona, Ristorante Belvedere a Monte San Savino e Canto del Maggio a Terranuova Braccialini.
 

Ore 23.
Nel fine settimana, finite la serata allo Sugar Reef (via Setteponti, 7) o al Gold (via Garibaldi, 150). Musica live il giovedì al Velvet Underground di Castiglion Fiorentino (Vicolo Dragomanni, 1). 

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